Graduatorie ATA III fascia: come verificare se il punteggio è corretto

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Guida a cura del prof.Vincenzo Chusolo della Gilda BN.

In questi giorni le “scuole capofila” stanno caricando le domande ricevute dagli aspiranti che chiedono di essere inseriti nelle graduatorie d’istituto personale ATA per il triennio 2017-2020; alcuni hanno già potuto visualizzare, su istanze online, la propria “situazione provvisoria” relativa ai profili richiesti e diversi hanno chiesto chiarimenti sul punteggio attribuito dalle scuole capofila.

Il percorso da seguire è: accedere a polis – istanze on line poi, in “altri servizi”, cercare “graduatorie di istituto personale ATA” e andare avanti.

In buona sostanza si possono avere due casi: nuovo inserimento e aggiornamento/conferma.

NUOVO INSERIMENTO

Si considera il caso di un aspirante che partecipa per la prima volta per tre profili: AA, CS e GA.

Il punteggio servizi è identico in tutte le graduatorie, mentre cambia il punteggio titoli perché dipende dalla tabella di valutazione del profilo richiesto; inoltre è stata dichiarata una certificazione informatica che vale 0,60 per AA e 0,30 per CS e GA. Si evidenzia che il punteggio titoli per GA tiene conto del diploma di maturità a cui sono stati attribuiti punti 3,00 (l’aspirante ha quindi utilizzato come titolo di accesso il diploma di qualifica professionale).

Per risalire al punteggio del titolo di accesso, in ogni graduatoria, occorre sottrarre al punteggio totale quello dei titoli e servizi.

Per AA si ha 7,15 – (0,35+0,60) = 6,2 che corrisponde ad un diploma con votazione 62/100;
per CS (11,45 – (0,35+3,00)) e per GA (8,45 – (0,35+0,30)) = 7,8 che corrisponde alla votazione del diploma di qualifica 78/100.

AGGIORNAMENTO/CONFERMA
Qui la procedura è diversa e più complicata.
Si può partire dalla schermata del 2014 e confrontarla con quella del 2017. Si considera il caso di un aspirante già inserito per AA con un punteggio totale di 30,40 che chiede “aggiornamento”.

Si osserva che il punteggio precedente viene calcolato dal sistema come differenza tra il punteggio totale del 2014 (punti 30,40) e il punteggio titolo di accesso (punti 6,00) per cui si ottiene 24,40.

A detto punteggio si aggiungono i nuovi servizi (punti 4,20) e i nuovi titoli (punti 1,00 per attestato di dattilografia e 0,60 certificazione informatica, già dichiarata nel 2014 e dimezzata dal sistema, per un totale di 1,60).

Per arrivare al punteggio totale nel 2017 occorre sommare a tutte le voci presenti (punti 24,40 + 4,20 + 1,60) il punteggio del titolo di accesso (punti 6,00) e sottrarre la metà della certificazione informatica già dichiarata (punti 0,60). Quindi 24,40 + 4,20 + 1,60 + 6,00 – 0,60 = 35,60.

Se si considera solo la schermata del 2017 occorre prestare attenzione che il punteggio totale non corrisponde alla somma delle voci presenti poiché manca il titolo di accesso e la certificazione informatica (eventualmente dichiarata nel 2014).

Dal punteggio totale 35,60 si sottraggono i punteggi di tutte le altre voci, quindi si somma la metà della certificazione informatica e si ottiene il punteggio del titolo di accesso. Nell’es. si ha: 35,60 – (24,40 + 4,20 + 1,60) + 0,60 = 6,00 che corrisponde al voto del diploma di maturità di 60/100.

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