Graduatoria interna di istituto: fondamentale per individuare i soprannumerari
La posizione in graduatoria interna di istituto è determinante per l’individuazione dei soprannumerari. Con quali criteri vengono inseriti i docenti
Una lettrice ci scrive:
“Sono al secondo anno in una scuola secondaria e in ruolo dall’a.s 2015/16; quest’anno è arrivata per trasferimento una nuova collega, quindi con minor continuità, ma con molto più punteggio perché molto più grande di età. Nel caso dovessimo perdere una cattedra della nostra materia all’interno dell’istituto comprensivo, penso di essere io a rischio …giusto?”
L’individuazione del docente soprannumerario, in seguito ad una contrazione nell’organico dell’autonomia della scuola, viene effettuata sulla base della graduatoria interna di istituto e, quindi, della posizione occupata dai docenti titolari nella scuola e, conseguentemente, inseriti in graduatoria.
Docenti in graduatoria: con quali criteri si inseriscono?
Le graduatorie interne di istituto vengono predisposte ogni anno per ogni classe di concorso e tipologia di posto presenti nell’organico della scuola.
I docenti vengono inseriti in graduatoria in base al punteggio spettante, che viene valutato nel rispetto della tabella di valutazione allegata al CCNI sulla mobilità, con le precisazioni concernenti i trasferimenti d’ufficio
Sono esclusi dalla graduatoria interna, al fine di evitare di essere dichiarati perdenti posto e per tutelare, quindi, la loro titolarità nella scuola, alle condizioni previste nell’art.13 comma 2 del CCNI, i docenti beneficiari delle precedenze indicate nei punti I), III), IV) e VII) del succitato art. 13, a meno che la contrazione di organico non sia tale da rendere strettamente necessario il loro coinvolgimento (es. soppressione della scuola, ecc.)
I docenti titolari nella scuola, non beneficiari del diritto all’esclusione, vengono, quindi, inseriti nella graduatoria interna di istituto in base al loro punteggio.
Fanno eccezione a questa regola, come abbiamo sottolineato nel nostro articolo, i docenti “ultimi arrivati nella scuola”, cioè neo-immessi in ruolo o nuovi arrivati in seguito a mobilità volontaria, che per l’anno scolastico di arrivo saranno collocati in coda a prescindere dal punteggio e saranno i primi a rischiare un eventuale esubero, in sintonia con quanto stabilisce il CCNI
Conclusioni
Nel caso indicato dalla nostra lettrice, non sarà lei a rischiare di essere dichiarata soprannumeraria, ma la collega arrivata quest’anno nella scuola in seguito a mobilità volontaria.
La docente, infatti, sarà inserita in coda nella graduatoria interna a prescindere dal suo punteggio e se ci sarà contrazione in organico con conseguente esubero, sarà lei ad essere individuata perdente posto anche se il suo punteggio è superiore a quello della nostra lettrice.
Chiaramente questo sarà possibile soltanto quest’anno, perché dal prossimo anno scolastico anche la collega non sarà più in coda nella graduatoria, ma sarà inserita in base al punteggio
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