Governo prepara taglio 200mila dipendenti statali per reperire fondi rinnovo contratto, ma senza lacrime e sangue
red – Il "taglio" riguarderà i dipendenti over 57 attualmente rimasti al lavoro per gli effetti della riforma Fornero che allunga i tempi di pensionamento. Una sorta di "proposta di pensionamento" che avverrebbe su base volontaria, senza alcuna forzatura.
red – Il "taglio" riguarderà i dipendenti over 57 attualmente rimasti al lavoro per gli effetti della riforma Fornero che allunga i tempi di pensionamento. Una sorta di "proposta di pensionamento" che avverrebbe su base volontaria, senza alcuna forzatura.
Non si è ben compreso se nell’operazione saranno inclusi anche quei pensionandi di "Quota 96" che riguardano il comparto scuola. Sarebbe una buona occasione.
Il tutto sarà, comunque, rimandato a settembre. Al momento è pronta la sola relazione dei tecnici ministeriali. Letta ha già avviato informali sondaggi tra i sindacati, ma il tutto sarà spostato a dopo le vacanze ferragostane.
Si tratta di un bel numero, 200mila, che ha un costo rilevante per le casse dello Stato e dalla cui messa a riposo si potrebbero liberare risorse per i rinnovi dei contratti.
Risorse da utilizzare per avviare un sistema meritocratico e competitivo per accedere agli aumenti retributivi.
Di questo ne abbiamo già parlato qui: