Governo M5S-PD: non ci sarebbe accordo su concorso e FIT per gli insegnanti

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Un eventuale accordo M5S – PD avrebbe come punto debole la scuola. I punti di convergenza dei due programmi sono infatti molto pochi e su argomenti molto generali, mentre la problematica del precariato rischierebbe di rimanere irrisolta.

Ad analizzare la situazione è Alessandra Ricciardi su Italia Oggi, in seguito al mandato ricevuto da Roberto Fico.

Riforma 0-6 e ITS i punti di convergenza

La riforma 0-6, l’ampliamento dell’offerta formativa nel segmento prescolare mette tutti d’accordo, come la riforma degli studi oltre il diploma.

Reclutamento punto debole

Ma come far convergere le idee sul reclutamento?

Nel programma elettorale il Movimento 5 Stelle puntava a riassorbire  l’organico di potenziamento in quello di diritto e ripristinare le modalità di reclutamento precedenti  fino a esaurimento GAE e GM 2016, poi spazo al concorso, riducendo il tirocinio a 2 anni. Il tutto mentre il primo dei concorsi previsti dal Decreto Legislativo n. 59 del 2017 è già stato avviato, e per gli altri bozze dei decreti e delle tabelle di valutazione dei titoli sono state inviate al CSPI per il prescritto parere. A questo punto i tempi dilatati per la formazione del nuovo Governo porterebbero a pensare non solo ad uno slittamento dei tempi, ma anche ad un ripensamento dell’intero sistema. Con i tempi necessari. Si consideri che gli aspiranti hanno già conseguito o stanno per conseguire i 24 CFU per la partecipazione al concorso per non abilitati, inizialmente atteso per dopo l’estate.

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