Di Giorgi (PD). Occorre sbloccare il patto di stabilità sull’edilizia scolastica

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Red – Pubblichiamo la dichiarazione della senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi, componente Commissione Istruzione a Palazzo Madama riguardo al problema dell’edilizia scolastica:

"Serve un piano di intervento straordinario per garantire scuole decenti ai nostri ragazzi e ci sono risorse bloccate nei bilanci di Comuni e Province, che potrebbero essere utilizzate immediatamente se solo il Governo allentasse il patto di stabilità sull’edilizia scolastica".

Red – Pubblichiamo la dichiarazione della senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi, componente Commissione Istruzione a Palazzo Madama riguardo al problema dell’edilizia scolastica:

"Serve un piano di intervento straordinario per garantire scuole decenti ai nostri ragazzi e ci sono risorse bloccate nei bilanci di Comuni e Province, che potrebbero essere utilizzate immediatamente se solo il Governo allentasse il patto di stabilità sull’edilizia scolastica".
E’ quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, componente della Commissione Istruzione pubblica e Beni culturali.

"La volontà espressa dal Ministro Maria Chiara Carrozza – spiega la senatrice Di Giorgi -, di non lasciare al Ministero dell’Economia e delle Finanze le politiche della scuola, come avvenuto in passato, è il primo passo per rilanciare una politica di investimenti sull’istruzione. Per quanto riguarda l’edilizia, allentando il patto di stabilità, si sbloccherebbero subito gli interventi già finanziati e si potrebbe procedere anche al pagamento degli stati di avanzamento dei lavori in corso, essenziali per ristrutturare e adeguare alle normative il patrimonio immobiliare scolastico."

"Prendendo ad esempio il Comune di Firenze, di cui ero assessore all’Educazione sino a pochi mesi fa, questo permetterebbe – sottolinea la parlamentare – di svincolare oltre una dozzina di milioni per opere già programmate o che hanno visto sospesa la loro realizzazione, portando a termine interventi fondamentali per la città. Nuovi fondi potrebbero arrivare grazie a  una proposta di legge, presentata recentemente al Senato, in cui si chiede di destinare a questo ambito una quota dei proventi dell’8 per mille derivanti del gettito dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a diretta gestione statale".

 "A questo – conclude la senatrice – dobbiamo affiancare una politica che preveda nuove assunzioni di personale docente e interventi di formazione e aggiornamento degli insegnati, come ha giustamente evidenziato il Ministro, sostenendo che la scuola ha bisogno di ‘buoni edifici e buoni insegnanti’".

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