Giù le mani dalla contrattazione sul FUA dell’Ufficio Scolastico di Milano, la più equa dell’ultimo decennio

Di Lalla
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inviato in redazione – La FP CGIL, la CISL FP e la RSU dell’Ufficio scolastico di Milano, firmatarie dell’accordo sul FUA 2011, alla luce delle affermazioni riportate nel documento sottoscritto dalla UIL PA in data 15 luglio 2013, rappresentano quanto segue:

inviato in redazione – La FP CGIL, la CISL FP e la RSU dell’Ufficio scolastico di Milano, firmatarie dell’accordo sul FUA 2011, alla luce delle affermazioni riportate nel documento sottoscritto dalla UIL PA in data 15 luglio 2013, rappresentano quanto segue:

Le OO.SS firmatarie del contrato FUA e le RSU si sono attenute strettamente ai vincoli previsti e sottoscritti dalle organizzazioni firmatarie del Contratto Nazionale, con particolare riferimento al rispetto dei coefficienti: non meno di 1 e non più di 1,80. Si coglie l’occasione di ribadire, che lo stesso é stato firmato da tutte le OO.SS maggiormente rappresentative.

In data 19 aprile u.s. l’Amministrazione, le RSU e le OO.SS, assenti la UIL, la CONFSAL UNSA e FLP, presa visione della proposta da parte dell’Amministrazione, dopo una lunga discussione concordavano una bozza di contratto relativo al FUA 2011 che prevedeva una maggiore premialità per i responsabili di settore, con conseguente attribuzione agli stessi di un coefficiente da 1,70 a 1,80 e per il restante personale l’attribuzione di un coefficiente max di 1,60; Come da stralcio bozza contrattazione:

”….Ai responsabili di settore é assegnata una quota corrispondente al coefficiente individuato in un valore di 1.70 elevabile fino a 1.80 in funzione dei numeri di uffici diretti…”

la UIL, che oggi a gran voce grida allo scandalo emanando comunicati stampa denigratori e non corrispondenti al vero, in occasione del secondo incontro svoltosi il 24 aprile u.s., ha sostenuto che la maggiore responsabilità dei coordinatori è già retribuita nello stipendio. Inoltre riteneva, in accordo con lo SNALS, insufficiente attribuire il coefficiente massimo di 1.60, costringendo l’Amministrazione a rivedere la proposta dando a tutti i lavoratori la possibilità di accedere al compenso massimo(1.80). Sembra pretestuoso che oggi le stesse persone si meraviglino della ineluttabile conseguenza della loro stessa proposta, cioè che i coordinatori hanno avuto lo stesso compenso di coloro che coordinano!

Nostro malgrado, per le motivazioni di cui sopra, non siamo riusciti ad assicurare ai capo settore un compenso maggiore e auspichiamo che nella prossima contrattazione tale attribuzione venga prevista.
In relazione all’individuazione e alla premiazione del maggior merito in applicazione al D.L.vo Brunetta, riteniamo che la contrattazione sottoscritta vada in quella direzione e che tutto, forse per la prima volta, è stato fatto secondo le regole: i coordinatori hanno redatto due distinte relazioni, una per il lavoro ordinario e una per l’attività straordinaria. In riferimento a tali attività hanno assegnato un “voto” ad ogni lavoratore in conseguenza del quale è stata attribuita la somma spettante. Si evince pertanto che l’attribuzione dei compensi spettanti ad ogni singolo lavoratore è scaturita dalla valutazione effettuata dai capo settore e non dal dirigente.

Forse si vuole mettere in dubbio anche l’operato dei capo settori e la loro imparzialità?

La proposta presentata sempre dalle stesse OO. SS. non firmatarie del contratto, di superare il tetto massimo di 1,80 non poteva essere accolta. Non siamo abituati a sottoscrivere accordi che violano o raggirano norme. Non intendiamo commentare l’incoerente proposta sindacale avanzata dalla UIL di assegnare le economie alla discrezionalità del Dirigente.

Alla luce di quanto sopra esposto sorge lecito chiedere come mai oggi alcune OO.SS sentono l’irrefrenabile necessità di scaricare su altri le proprie responsabilità?
Supportati dal fatto che a tutt’ oggi non risultano esserci contestazioni sulle valutazioni assegnate ai dipendenti, siamo sempre più convinti che a differenza di quanto riportato nel documento della UIL questa volta il merito è stato premiato e soprattutto sono state superate le forti sperequazioni che hanno caratterizzato il FUA negli anni scorsi quando la “forbice” relativa ai compensi percepiti dai dipendenti ha raggiunto il rapporto di 1:22 .

C’e forse oggi qualcuno che rimpiange quei contratti???? Certamente si: coloro che per decenni hanno percepito 20 – 30 volte più degli altri colleghi.

Abbiamo rispettato pedissequamente il contratto, prova ne è che è stato regolarmente registrato e forti del risultato ottenuto abbiamo riproposto lo stesso identico contratto a Monza con un’unica eccezione : si è voluto attribuire ai coordinatori il coefficiente max di 1,80 e agli altri lavoratori un coefficiente max di 1,60. A Monza nessuno ha fatto opposizione e quindi si è raggiunto l’obiettivo della differenziazione all’unanimità. Noi Siamo stati coerenti!!!!!!!!!!!!

Per completezza d’informazione è doveroso far rilevare la collaborazione e la disponibilità mostrata dal dirigente di Milano in occasione della contrattazione del FUA con particolare riferimento alle numerose e specifiche richieste di variazioni al contratto avanzate dalla UIL in occasione dell’ultimo e conclusivo incontro, tutte recepite ad assecondate dal dirigente.

Per quanto riguarda invece la gestione fallimentare dell’Ufficio Scolastico, denunciata dalla stessa O.S. nel documento datato 15.07.2013, appare doveroso sottolineare che tutti i settori nonostante le esigue unità rimaste in servizio, a seguito dei numerosissimi pensionamenti, sono riusciti sempre a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Non risulta inoltre che le OO.SS. scuola CGIL, CISL, UIL, SNALS, abbiano negli ultimi anni denunciato fallimenti sulle attività svolte dall’ufficio. Pertanto, quali sono i fallimenti documentati e/o documentabili ai quali si fa riferimento?

Per quanto riguarda la contrattazione, la verità per chi è desideroso di conoscerla, si può evincere da una semplice lettura dei verbali a disposizione di tutto il personale che ne faccia richiesta.

FP CGIL f.to Cavalieri

CISL FPS f.to Corapi

RSU – UST MILANO
A. Delli Carri
R. Racioppi
A. Ruta
M. Spano’

Gestione fallimentare all’Ufficio Scolastico di Milano

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