Genitori presentano esposti. Come devono comportarsi i Dirigenti Scolastici

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L'USR Lazio ha fornito, tramite un'apposita nota, indicazioni ai dirigenti scolastici in merito ad eventuali contenziosi con le famiglie degli alunni. 

L'USR Lazio ha fornito, tramite un'apposita nota, indicazioni ai dirigenti scolastici in merito ad eventuali contenziosi con le famiglie degli alunni. 

Le indicazioni, leggiamo nella nota, vengono fornite in seguito a numerosi esposti, pervenuti all'USR e relativi a situazioni negative e/o inadempienze  riguardanti: la qualità dell'insegnamento, il rapporto insegnante/alunno, i rapporti fra alunni all'interno della classe, le relazioni interpersonali e le condizioni strutturali degli edifici.

Nella nota  l'USR chiede informazioni in merito alle istituzioni scolastiche interessate, non potendo avere lo stesso gli elementi necessari a valutare quanto contestato, e trasmette gli esposti pervenuti; invita, poi, le scuole a intraprendere tutte quelle iniziative necessarie a migliorare il dialogo scuola/famiglia, al fine di evitare contenziosi dannosi sia per la Scuola che per l'Amministrazione.

L'USR evidenzia, infine, che:

  • gli esposti sopra citati non vanno presentati all'USR, in quanto la competenze è delle scuole interessate;
  • le decisioni degli organi collegiali riguardanti le valutazioni degli alunni sono atti definitivi, impugnabili di fronte all'autorità che ha emesso l'atto (ad esempio il consiglio di classe nel caso di valutazione in sede di scrutinio).
  • le citate decisioni sono impugnabili al TAR entro 60 giorni dall'emissione dell'atto o al Presidente della repubblica entro 120 giorni dall'emissione dell'atto.

Le indicazioni fornite dall'USR Lazio, sebbene indirizzate alle scuole della Regione, sono valide su tutto il territorio nazionale e andrebbero, quindi, seguite da tutte le nostre istituzioni scolastiche.

La nota

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