Gallo, assumeremo 12mila ATA. Stop ad appalti pulizie scuole, emendamento approvato

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C’è il sì da parte della V Commissione all’emendamento Gallo che mette fine agli appalti di pulizia per le scuole assegnate a ditte esterne e avvia un concorso per assumere nuovi ATA.

Basta personale esterno

Spetterà alla scuola, a partire dal 2020, lo svolgimento della pulizia dei locali, mediante personale dipendente appartenente al profilo dei collaboratori scolastici. Vengono abolite, quindi, gli appalti di pulizia a ditte esterne.

Sarà bandito un concorso

Per entrare a far parte dell’organico delle scuole, sarà bandito un concorso dal MIUR. Il concorso sarà sia per titoli che per esami, ma non sarà rivolto a tutti.

Per partecipare, sarà necessario aver lavorato senza soluzione di continuità, dalla data di entrata in vigore della legge 3 maggio 1999, n. 124, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento delle pulizie.

Il commento del primo firmatario dell’emendamento, Luigi Gallo (M5S)

Oggi poniamo fine a un fenomeno che ha rappresentato un cancro per il mondo della scuola e per l’intero Paese. Negli ultimi vent’anni i servizi di pulizia e di sorveglianza degli istituti scolastici sono stati affidati con appalti esterni a cooperative e ditte private, provocando una riduzione del personale della scuola che ammonta a circa 12mila unità. Oggi, grazie a un emendamento alla legge di Bilancio approvato alla Camera, il sistema scolastico assorbe gradualmente il personale storico di queste imprese, impiegato dal 1999, riportandolo alle dipendenze del Miur a valle di un concorso per titoli e colloquio. Ci saranno dunque almeno 12.000 assunzioni finanziate con gli stessi fondi che finora si sono utilizzati per esternalizzare il servizio e versare ingenti cifre ai titolari delle ditte appaltatrici”.

Abbiamo lavorato a questo risultato in commissione Cultura alla Camera – ha continuato – fin dal nostro insediamento delle Camere, approvando una risoluzione in parlamento che indicava la soluzione adottata quest’oggi. Finalmente scriviamo la parola fine a questi appalti insensati, che spesso sono stati toccati da inchieste giudiziarie e sospettati di irregolarità da parte delle autorità Anticorruzione e Antitrust. Ma soprattutto hanno prodotto tanta precarietà, arricchendo pochi ai danni dei lavoratori e offrendo servizi a dir poco scadenti nelle nostre scuole. A trarne vantaggio, dunque, è la scuola, sono gli studenti, i lavoratori, i dirigenti che avranno del personale in più e non subiranno più i disservizi e i ricatti degli appalti. Ma anche i lavoratori del settore e lo Stato, che con questa soluzione spenderà addirittura meno che in passato per una qualità maggiore dei servizi di pulizia e sicurezza. Oggi è un giorno storico che stabilisce un metodo 5 stelle: eliminare le illegalità, ridurre gli sprechi, aumentare la qualità e l’occupazione generando più diritti” conclude Luigi Gallo.

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