GaE, riconoscere più di 42 punti ai laureati in SFP per i quattro anni di Università. Lettera

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Noi laureati in Sfp v.o. in GaE, vorremmo che venisse posta la giusta attenzione verso una delle innumerevoli ingiustizie da noi subite negli ultimi anni. Infatti per i 4 anni accademici, durante i quali abbiamo frequentato l’università abilitandoci, così come la normativa richiedeva, abbiamo avuto per la laurea riconosciuti in GaE 42 punti.

I diplomati in quei 4 anni, durante i quali noi ci impegnavamo pensando, illusi, di ottenere qualcosa di concreto, hanno lavorato e, se la matematica non è un’opinione, 12 punti x 4 anni = 48 punti.

Inoltre hanno già oggi in GaE riconosciuti fino a 18 punti per l’abilitazione, quindi 48 punti per i 4 anni di lavoro + 18 punti per l’abilitazione = 66 punti.

Da ciò sopra riportato si evince che loro per LAVORARE (guadagnare) col solo diploma, in questi 4 anni hanno accumulato 66 punti in GaE.

Mentre noi per LAUREARCI (spendere/investire) ne abbiamo ricevuti 42, a questo punto possiamo dire pure perdendo, oltre ai soldi, tempo, salute, ecc… , anche 24 punti, equivalenti a 2 anni di servizio. Un paradosso: ad oggi la laurea in Sfp v.o. invece che fare ottenente in GaE un punteggio aggiuntivo rispetto ad altri titoli di accesso, è pur sempre una laurea, ne fa ottenere 24 IN MENO!

All’ingiustizia subita per il loro inserimento a pettine, dobbiamo aggiungere anche questa legata al punteggio: ciò avviene già da 2 anni, siamo stanchi.

I docenti precari laureati in Sfp v.o. in GaE.

Carlotta Cantini

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