Fratoianni (LeU): nessuna tolleranza e spazio alle parole di odio nelle scuole italiane
“Nell’ottobre del 2016 con un’ interrogazione al governo i nostri parlamentari Giulio Marcon e Celeste Costantino, dopo le denunce di studenti e professori di un liceo, portarono il caso a Montecitorio di una professoressa di Venezia che istigava al razzismo, inneggiava alla morte dei migranti e definiva schifosa Laura Boldrini:
ora quella docente, dopo i provvedimenti dell’amministrazione scolastica è stata condannata per “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”.
Bene cosi. Non ci può essere alcun spazio o tolleranza verso coloro che diffondono odio e razzismo. Parole ancor più pericolose se circolanti nel mondo della scuola e della formazione dei cittadini del futuro”
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali