Formazione obbligatoria docenti, la bozza: gestione classe e lingue straniere. Moduli a pagamento con bonus 500 euro. Miur monitorerà scelte docenti

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Pronta la bozza Ministeriale relativamente alla formazione obbligatoria dei docenti del prossimo triennio. Il meccanismo prenderà avvio il prossimo anno, pronti 26 mln di euro che a regime diventeranno 40 mln.

Pronta la bozza Ministeriale relativamente alla formazione obbligatoria dei docenti del prossimo triennio. Il meccanismo prenderà avvio il prossimo anno, pronti 26 mln di euro che a regime diventeranno 40 mln.

Il documento è diviso in più livelli. Le indicazioni per la formazione saranno date alle scuole e conterranno esigenze nazionali di formazione degli insegnantie ed esigenze della scuola.

Nel primo caso si punterà su gestione della classe, tecnologie e competenze linguistiche, mentre le scuole dovranno elaborare una propria strategia formativa legandola alle esigenze del piano di miglioramento elaborato dopo il RAV.

La formazione riguarderà anche le competenze di sistema, come la progettazione dell'autonomia, coinvolgendo anche i dirigenti.

Inoltre, all'interno della piattaforma saranno attivate delle unità didattiche a pagamento, acquistabili attraverso il bonus 500 euro.

Parte della formazione avverrà in presenza, ma cospicuo sarà il ricorso alle piattaforme online, attraverso le quali il Ministero monitorerà le scelte dei docenti.

Il Ministero, infine, individuerà un numero minimo di unità formative che il docente dovrà seguire nell'arco di un triennio.

La presentazione del piano di formazione nazionale, di cui vi abbiamo dato anticipazione, sarà presentato ufficilamente dal Ministro Giannini tra fine agosto o inizi settembre.

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