Fondi europei 2014-2020: quali priorità? Dispersione, adulti edilizia, valutazione e innovazione

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red – Il Ministero per la Coesione Territoriale ha divulgato il testo della prima bozza relative alle strategie di impiego dei fondi comunitari per il settennio 2014-2020. Vediamo insime quali sono le priorità programmate per la scuola.

red – Il Ministero per la Coesione Territoriale ha divulgato il testo della prima bozza relative alle strategie di impiego dei fondi comunitari per il settennio 2014-2020. Vediamo insime quali sono le priorità programmate per la scuola.

Obiettivo tematico 10, istruzione e  formazione: questo il titolo del capitolo dedicato alla scuola itaiana nella bozza delle strategie di impiego dei fondi europei.

Lotta alla dispersione

A fronte di un elevato abbandono scolastico che raggiunge il 17,6% a livello nazionale e supera il 21,2% nel Mezzogiorno, la lotta alla dispersione è oggetto prioritario di intervento.

In quest’ottica, si scrive nel rapporto, "la filiara IFP (Istruzione e formazione professionale), risulta particolarmente appetiile per utenze caratterizzate da stili cognitivi legati all’operatività". Quindi, maggiore informazion sulle caratteristiche, funzionalità ed esiti del percorso IFP e potenziamento dell’orientamento ijn uscita dalla scuola media.

Innalzamento competenze

Sia delle competenze chiave degli allievi, sia dell’innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta.

A fronte dei risultati OCSE-PISA e di quelle INVALSI relative al Mezzogiorno, è necessario, secondo gli autori dell bozza, rafforzare, "non solo le competenze di ase (italiano, lingue straniere, matematica, scienza e tecologie, competene digitali),  ma anche quelle trasversali (imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale) essenziali per lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione."

Approcci didatici innovativi

Ritenuti essenziali per il miglioramento dei livelli di apprendimento degli allievi sono le nuove tecnolgie e la fornitura di struenti di apprendimento adeguati.

Mobilità lavorativa

L’innalzamento delle competenze deve avere quale obiettivo anche l’agevolazione della mobilità, l’inserimento/reinserimento lavorativo, soprattutto in seguito all’impatto della crisi economica che ha comportato pesanti perdite occupazionali.

Scuola lavoro

Contro l’aumento della disoccupazione giovanile, con particolare attenzione al fenomeno NEET che raggiungono il 31,9% della popolazione giovanile del mezzogiorno, viene indicata come ricetta la qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale, attraverso l’intensificazione dei rapporti scuola-forazione-impresa e lo sviluppo di poli tecnico professionali.

Valutazione

Particolare rilievo assume anche la valutazione ed in particolare l’attuazione e la messa a regime del regolamento approvato dal Consiglio dei Ministro l’8 marzo 2013.

L’obiettivo è di "sostenere e affiancare le istituzioni scolastiche nel miglioramento delle capacità di audiagnosi, auto-valutazione e valutazione delle capacità di innovare la pripria didattica adattandola ai contesti".

Edilizia

Non ultimi gli interventi sulla sicurezza attraverso la riqualificazione degli istituti scolastici e formativi; ma anche migliore efficienza energetica e attrattività degli abienti scolastici

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