Fino a che punto il Salvaprecari tutela i docenti?

Di Lalla
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Lalla – Riceviamo numerose e mail da parte dei docenti che non hanno potuto usufruire della normativa sul salvaprecari poichè, pur avendo lavorato nell’a.s. 2008/09 per più di 180 giorni, non hanno svolto "una supplenza in un’unica istituzione scolastica". I docenti chiedono alle Organizzazioni sindacali di farsi carico del problema per il salvaprecari dell’a.s. 2010/11, in modo da arginare i danni nei confronti di coloro che solo per circostanze fortuite (il tipo di supplenza) e non legate al merito rischiano di trovarsi fuori dal meccanismo di assegnazione delle supplenze.

Lalla – Riceviamo numerose e mail da parte dei docenti che non hanno potuto usufruire della normativa sul salvaprecari poichè, pur avendo lavorato nell’a.s. 2008/09 per più di 180 giorni, non hanno svolto "una supplenza in un’unica istituzione scolastica". I docenti chiedono alle Organizzazioni sindacali di farsi carico del problema per il salvaprecari dell’a.s. 2010/11, in modo da arginare i danni nei confronti di coloro che solo per circostanze fortuite (il tipo di supplenza) e non legate al merito rischiano di trovarsi fuori dal meccanismo di assegnazione delle supplenze.

Giovanni Pontillo

"Buongiorno Governo, non ho resistito al desiderio di ringraziarvi personalmente per il Vostro impegno, nel tentativo non facile di trovare una soluzione intelligente, risolutiva e GIUSTA che aiuti i PRECARI della Scuola – Docenti e ATA – a trovare una Stabilizzazione Lavorativa dopo anni e anni di incertezze, delusioni ed ingiustizie.

Ancora Grazie!

Tutto quello che è accaduto e continua ad accadere in questi mesi nel mondo della Scuola non rappresenta, però, una bella pagina di storia per la nostra Italia e voi Parlamentari tutti, in questo delicatissimo momento della vita del nostro paese, non state dimostrando particolari qualità nella conoscenza dei meccanismi che regolano la scuola in generale e le supplenze in particolare,
altrimenti diventerebbe inspiegabile tutto quanto è stato legiferato fino ad oggi a partire dal decreto Salva Precari.

Nome assolutamente affascinate assegnato a questo Decreto che evoca le grandi Crociate, ma, per i Precari, rimane solo e soltanto un’abile operazione di Marketing Politico, che non solo non ha risolto nulla, ma ha determinato ingiusti e vergognosi scavalcamenti nelle Graduatorie di Istituto, che hanno azzerato punteggi e diritto costruiti in decenni di onorato servizio nella Scuola e per la Scuola di questo Stato.

Credetemi, non sono un folle visionario Comunista – anzi, sono sempre stato dalla Vostra parte politica, guidata da sentimenti di giustizia e rigore, da correttezza e lungimiranza, ma di tutto ciò non trovo più nulla in questo Governo e mi vergogno un po’ di avervi votato, anche se un antico adagio dice: "Chi è causa del proprio male, pianga se stesso".

Mi spiego, e Vi chiedo:

Chi è il più precario?

Credo che commettere errori è insito nell’Essere Umani, ma perpetuare negli stessi è veramente diabolico se non "poco Intelligente"; anche qui mi spiego, questa volta mi rivolgo a voi Uomini e Donne di questo Governo, certo nella Vostra grande onestà intellettuale di politici illuminati da un profondo senso di giustizia, nella speranza che un Vostro autorevole intervento possa far cambiare l’assurdo orientamento nei confronti della Scuola e dei suoi Operatori (DOCENTI e ATA); non parlo di ordinamenti e programmi, ma di aiutare centinaia e forse anche migliaia di Docenti Precari, nonché padri e madri di famiglia, che grazie agli Effetti Devastanti e Paradossali di questo assurdo Decreto (oggi Legge) che li avrebbe dovuti "Salvare", si sono invece, ritrovati esclusi inesorabilmente dal meccanismo di reclutamento per supplenze brevi, determinando una allucinante discriminazione che non ha precedenti, ribaltando e azzerando diritti e posizioni di graduatoria con un colpo di spugna.

Mi spiego ulteriormente: il Decreto Salva-Precari, nella sua più ampia definizione, avrebbe dovuto, come detto, aiutare i Docenti Precari a non pregiudicare la propria posizione in Graduatoria ad Esaurimento, malgrado i tagli; tale intenzione non è stata mai accettata da noi Precari, perchè nei fatti e grazie allo scriteriato metodo di selezione per l’accesso alla speciale graduatoria (180 GG su un solo incarico, ecc.), quest’anno ha chiuso le porte all’insegnamento a migliaia di Docenti Precari Storici: ha infatti impedito loro di lavorare, perché scavalcati ingiustamente da chi è rientrato nei criteri di inserimento di questa nuova graduatoria con meno servizio, meno punteggio, ma con più "C…" FORTUNA, per avere accettato nell’AA.SS. 2008/2009 l’incarico giusto al momento giusto, incarico paradossalmente "rifiutato" dai nostri Precari Storici, perché già impegnati sull’incarico sbagliato.

Ritengo, per onestà intellettuale che le buone intenzioni di un Decreto Legge non possano essere delegate al "C…" ovvero, alla Fortuna.

Si, proprio alla Fortuna di accettare l’incarico giusto al momento giusto, che avrebbe dato, come sarebbe giusto, la possibilità ai Precari Storici di raggiungere e/o superare la soglia dei 180 GG di servizio – con eventuali proroghe – su una sola cattedra.

Ma la certezza del verificarsi di questa condizione, quando si accetta un incarico dai Dirigenti Scolastici a Tempo Determinato – anche se primi in graduatoria – non è scritta da nessuna parte. E’ soltanto un Caso!!!!

Fino a qui, potrebbe sembrare "quasi" normale.

Oggi, "grazie" a questo Decreto (Legge) la normalità degli eventi non è più garantita, anzi, la certezza del diritto, rappresentato dalla posizione in graduatoria maturata in anni e anni di incarichi è stata spazzata via.

Quanto di seguito brevemente descritto non rappresenta, come potrebbe pensare qualche "GENIO" portato al guinzaglio allo scopo di depistare, un modo per strumentalizzare e banalizzare una tragedia, questa tragedia, facendola passare maliziosamente come il solito caso isolato, del solito disadattato Comunista. Purtroppo per tutti noi questo rappresenta semplicemente una verità oggettivamente riscontrabile, rappresenta cioè la condizione generale e diffusa fra i Docenti Precari Storici, OGGI DISOCCUPATI, GRAZIE AL SALVA PRECARI – che ha innescato – forse, involontariamente (???) – con i criteri di accesso, un Meccanismo Paradossale di Esclusione.

VEDIAMO COSA STA ACCADENDO:

Prendiamo ad esempio, come sopra accennato, il caso di quei docenti che per anni e anni sono stati oggetto di nomina annuale dagli USP che per effetto dei tagli nell’AA.SS. 2008/2009 e soltanto quell’anno, sono stati costretti ad accettare nomine dei Dirigenti Scolastici, quindi, quello che capitava (cioè se fossero stati fortunati sarebbe capitato loro un incarico su una "gravidanza" a lungo termine ovvero una "malattia importante" di un collega, che avrebbe consentito "cinicamente" ai nostri Precari di maturare il punteggio pieno per l’anno e i fatidici 180 GG per l’accesso nel Salva Precari).
Ma, come tutti gli addetti ai lavori sanno, al momento di accettare una nomina non si può conoscere l’evolversi di quell’incarico, quindi si accettano il più delle volte incarichi brevi e – qui il paradosso – questi stessi docenti dopo l’accettazione del primo incarico, come normalmente accade, vengono chiamati da altri Dirigenti per nuovi possibili incarichi, ma i nostri docenti Vetero- Precari che peraltro sono fra i primi in graduatoria, spesse volte sono costretti a rifiutare, perché già impegnati sul primo incarico di supplenza breve, che non possono lasciare per un nuovo incarico dalle migliori condizioni
temporali e di stipendio, pertanto il dirigente della nuova scuola deve scorrere le graduatorie, fino ad individuare i primi docenti disponibili ad accettare.
Il caso però vuole, spesse volte, che questi siano proprio gl’incarichi giusti, ovvero le supplenze brevi che durano per tutto l’anno scolastico. Evidentemente, i nostri docenti posizionati nei primi posti in graduatoria, non riusciranno grazie a questi meccanismi a maturare il servizio su una sola istituzione scolastica e/o su un solo incarico, quindi non potranno, per come è accaduto, accedere per carenza di requisiti ai benefici del Salva Precari, non potendo maturare i fatidici 180 GG continuativi, ovvero, avendoli maturati in due o più scuole e su due o più incarichi distinti. Invece, i loro colleghi più
giovani per anni di servizio e punteggio, posizionati molto più indietro nelle stesse graduatorie, per pura sorte o meglio Fortuna e grazie ai criteri folli di questo assurdo Decreto, vengono inseriti nella speciale graduatoria ad alta priorità, scavalcando i "poveri" Precari Storici" – rivoluzionando ingiustamente e per Decreto, il sistema di reclutamento e il prossimo aggiornamento delle stesse graduatorie, scombinando ingiustamente le reciproche posizioni.

TUTTO QUESTO È SEMPLICEMENTE PARADOSSALE !!!

Ma, come se non bastasse, si propone nel Decreto MilleProroghe della Finanziaria, con un Emendamento, peraltro, già approvato in Commissione Cultura al Senato, l’estensione di questi benefici anche al prossimo AA.SS. 2010/2011 a molti Precari sbagliati, perché inseriti nel "Salva Precari" a discapito di tutti quei Precari Storici che non hanno avuto la stessa fortuna, ma che comunque li precedono sia nelle G.E. che nelle G.I., con l’effetto ingiusto di escluderli definitivamente dal sogno di un Ruolo, inseguito per almeno un decennio.

PROPOSTA!!! (ANCHE, SE RIMARRA’ UNA MERA ILLUSIONE)

Nella folle ipotesi, che venga APPROVATO questo assurdo Decreto per l’AA.SS. 2010/2011: abbiate il buonsenso di allargare la platea dei beneficiari, almeno – come più volte chiesto da tutti quelli che conoscono i meccanismi di reclutamento per gli incarichi – a chi ha effettuato servizio per 180 gg, prescindendo dal numero degli incarichi avuti e dal numero delle istituzioni scolastiche in cui è stato prestato – considerando, come anno di riferimento per i criteri di accesso allo stesso, evidentemente il 2008/2009 – visti i danni, indotti per l’anno in corso dall’attuale Salva Precari, che ha impedito
a molti Precari di lavorare e quindi di non maturare i 180 GG di servizio previsti, con la matematica certezza di restare anche per l’anno prossimo, inevitabilmente fuori dal Nuovo Salva Precari, anche in caso di platea allargata.

FERMATE questa ulteriore ingiustizia."

Ilaria Cascone

"Sono un’insegnante precaria che ha lavorato 5 anni ad Alessandria. All’ultimo aggiornamento delle graduatorie, per avvicinarmi un po’ di più a casa mia, ho scelto le graduatorie di Circolo ed Istituto di Ancona, pur lasciando la graduatoria del ruolo ad Alessandria. E stavo lavorando in grazia di Dio, ad Ancona. Ad un tratto arriva il Decreto Salvaprecari. Purtroppo io, l’anno scolastico scorso ad Alessandria ero da Settembre su di una maternità per, presumibilmente per tutto l’anno. Purtroppo la collega che sostituivo, ha perso il bambino ed è tornata sulla sua classe, dopo le vacanze natalizie. A quel punto il 7 gennaio 2009 ho avuto un’altra supplenza. Da ciò si evince che i miei 180 giorni (e più) li ho fatti su 2 scuole. Dunque non rientro nel salvaprecari. Pensate che ero la prima in tutti e 10 i circoli ed istituti di Ancona,da me scelti. Ora invece, con 80 punti, sarò surclassata da una che, solo per mera fortuna, l’anno scorso ha lavorato su di una sola scuola e che, semmai, non avrà più di 30 punti. Ma dov’è il merito tanto sbandierato? La Gelmini, più che di merito, deve parlare di c… o di fattore C che dir si voglia. Sono molto amereggiata per i Sindacati che hanno permesso tutto ciò e mi cancellerò subito perché non sono stata tutelata in alcun modo."

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