Finanziamenti a scuole non statali, Corte costituzionale boccia ricorso Regione Veneto

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red – La Regione Veneto ha impugnato la legge per il finanziamento delle scuole non statali, chiedendo più finanziamenti per sè e certezza nell’erogazione. Per la Corte costituzionale è inammissibile.

red – La Regione Veneto ha impugnato la legge per il finanziamento delle scuole non statali, chiedendo più finanziamenti per sè e certezza nell’erogazione. Per la Corte costituzionale è inammissibile.

La Regione ha chiesto che venisse dichiarata costituzionalmente illegittima la norma chiedendo certezza nei tempi e negli importi da erogare alle scuole non statali, l’esaurimento dell’erogazione di 242 milioni di euro previsto per il 2012, un maggiore finanziamento per sè a seguito di una peculiarità regionale del settore.

La Corte costituzionale ha deliberato l’infondatezza delle richieste della Regione Veneto, affermando tra l’altro che non "sono ravvisabili i presupposti per impartire alcun «monito» al legislatore statale, secondo quanto richiesto in via subordinata dalla Regione"

Di conseguenza la Corte Costituzionale, riservata a separate pronunce la decisione delle altre questioni di legittimità costituzionale promosse con il ricorso indicato in epigrafe:

  1. dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 33, comma 16, della legge 12 novembre 2011, n. 183, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012)», in riferimento agli articoli 3, 30, 33, 34 e 97 della Costituzione, promossa dalla Regione Veneto con il ricorso indicato in epigrafe;
  2. dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dello stesso articolo 33, comma 16, della legge n. 183 del 2011, in riferimento agli articoli 117, 118, 119 e 120 della Costituzione, nonché al principio di leale collaborazione, promossa dalla Regione Veneto con il ricorso indicato in epigrafe.

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