Feder.ATA proclama lo sciopero per il 17 dicembre

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Comunicato Feder.ATA – Premesso che in data 25 ottobre u.s.la scrivente Federazione, ha esperito la procedura di raffreddamento con esito negativo;

Visto che la Feder.ATA, a seguito della consegna di un documento durante la procedura di raffreddamento, che purtroppo non ha prodotto effetti, riteneva opportuna la convocazione da parte del Ministro del M.I.U.R.

Visto che il Ministro non ha ritenuto opportune convocare la Feder.ATA per un confronto sulle richieste avanzate;

proclama lo sciopero nazionale per il personale ATA della scuola per il giorno 17 dicembre 2018

Per dire NO AL CONCORSO ORDINARIO PER GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI FF DSGA

Gli ulteriori motivi:

contro la violazione dell’art. 36. della Costituzione che recita “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”;

mancata considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la categoria;

contro il mancato riconoscimento giuridico ed economico delle mansioni svolte;

contro l’inserimento del personale di altre amministrazioni negli organici del personale ATA;

contro il transito dei docenti “inidonei” o dei docenti tecnico-pratici perdenti posto nei ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici;

per la revisione o annullamento dell’accordo che regola lo svolgimento delle funzioni miste, tenendo conto fra l’altro che molti comuni non elargiscono i necessari fondi;

per la revisione dei parametri per le tabelle degli organici con relativo superamento delle attuali regole restrittive;

per la revisione di tutte le attuali Aree o Profili;

contro il mancato riconoscimento del Bonus scuola (500 euro) anche a tutto il personale ATA;

per il passaggio in area C di tutti gli assistenti amministrativi e tecnici con relativo svuotamento del profilo B;

per il passaggio in area AS di tutti i collaboratori scolastici;

per la soppressione dei commi 332-333-334della Legge 190 del23 dicembre 2014 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) – riguardanti le supplenze brevi e l’organico del personale ATA;

contro le pressioni ormai insostenibili subite dai collaboratori scolastici a causa soprattutto delle diminuzioni di organico e dei divieti di nomina supplenti: aumento dei carichi di lavoro, turni iper flessibili e orario di lavoro spezzato, spostamento da un plesso ad un altro e/o, addirittura, da un comune all’altro, ore di straordinario assegnate d’ufficio;

contro le continue sollecitazioni lavorative rivolte al personale amministrativo, dovute al notevole aumento dei carichi di lavoro con pratiche sempre più complesse, alla diminuzione dei loro organici, al divieto di nominare supplenti, al malfunzionamento del sistema SIDI e alla totale MANCANZA di corsi di formazione e/o aggiornamento;

contro la decurtazione in organico dei posti di collaboratore scolastico ed assistente amministrativo in presenza dei co.co.co;

re-internalizzazione dei servizi

per una adeguata formazione di tutto il personale ATA;

per il riconoscimento del profilo di videoterminalista agli Assistenti Amministrativi ;

contro il mancato riconoscimento della figura di “Animatore digitale” agli assistenti tecnici;

contro la mancata previsione della figura dell’Assistente Tecnico negli Istituti Comprensivi;

contro la mancata valorizzazione degli assistenti tecnici nella didattica laboratoriale;

per la revisione del profilo di D.S.G.A: istituzione della dirigenza amministrativa o revisione del comma 7, art. 24 del D.I.44/2001, attribuendo al Dirigente Scolastico la responsabilità del consegnatario;

per la separazione netta e chiara dei ruoli tra DS e D.S.G.A;

per la revisione del profilo di D.S.G.A: equiparazione dal punto di vista economico ai segretari comunali;

per il ripristino dell’indennità di funzione superiore per gli assistenti amministrativi che svolgono le funzioni di D.S.G.A come era nell’art. 69 del vecchio C.C.N.L del 04.08.1995 dove erano presenti le Indennità di funzioni superiori e di reggenza e dove all’assistente amministrativo che sostituiva a tutti gli effetti il Direttore S.G.A per un periodo superiore a quindici giorni, nei casi di assenza o impedimento, veniva attribuita, per l’intera durata dell’incarico o della sostituzione, una indennità pari al differenziale dei relativi livelli iniziali di inquadramento e qualora si dia luogo all’affidamento in reggenza degli uffici, era corrisposta una indennità pari al cinquanta per cento di quella prevista per gli incarichi o le sostituzioni.

per l’eliminazione della temporizzazione e ricalcolo della ricostruzione di carriera dei Direttori S.G.A in servizio all’01.09.2000 fortemente penalizzati;

per l’istituzione di un organo esterno per le contestazioni di addebito al personale ATA

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