Essere insegnante oggi, tra istruzione ed emozione

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Pubbliredazionale Edises – “Spero che lei sia consapevole della rilevanza del suo compito: formare i nostri ragazzi e farli diventare uomini. Il loro futuro è nelle sue mani! –

– La vedo diversamente: insegnerò ai vostri ragazzi che il futuro è nelle loro mani! –

Questa conversazione avveniva, alla fine del Diciannovesimo secolo, nella città di Braunschweig, in Germania, tra un padre appartenente a una classe agiata e un giovane insegnante di inglese mosso dall’obiettivo di trasmettere un insegnamento che andasse oltre le competenze e che allargasse lo sguardo sulla vita, su valori come il rispetto, lo spirito di squadra, la capacità di accettare la sconfitta, la lealtà.

A raccontarcela è il bellissimo film di Sebastian Grobel, Lezioni di sogni, che noi di Occhicielo vi consigliamo di guardare, per riflettere insieme su cosa significa “essere insegnante”, oggi e sempre.

Ma prima di dedicarvi a una visione che sarà senz’altro intensa e piena di stimoli, vi invitiamo a leggere il nuovo articolo che abbiamo pubblicato sulla nostra rubrica A scuola di emozioni: Essere insegnanti oggi, tra istruzione ed emozione.

Velia Imparato intervista Nicoletta Marino, insegnante di materie letterarie del Liceo scientifico napoletano Arturo Labriola e psicologa referente dello sportello di ascolto che la scuola ha istituito già da qualche anno.

Si parla di ragazzi, di famiglie, di autostima, di ansia, di strumenti per favorire il dialogo e per analizzare le dinamiche di isolamento che si determinano nelle classi, proprio quelle che rischiano di generare episodi di bullismo. Si parla di un ruolo dell’insegnante in continua a evoluzione, un ruolo “aumentato”, perché sempre più esteso oltre i confini delle discipline, delle competenze da far acquisire e degli obiettivi da raggiungere, un ruolo che coinvolge la mente di tutti gli attori protagonisti del mondo Scuola, nella sua interezza di cognizione ed emozione.

Buona lettura!

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