Esami di Stato: per i commissari interni i compensi rimangono inadeguati

Di Lalla
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La Gilda degli Insegnanti torna a puntare l´indice contro la nota 7321/2012 con cui il ministero dell´Istruzione ha deciso unilateralmente di ridurre i compensi assegnati ai commissari interni.

La Gilda degli Insegnanti torna a puntare l´indice contro la nota 7321/2012 con cui il ministero dell´Istruzione ha deciso unilateralmente di ridurre i compensi assegnati ai commissari interni.

Con tale nota è stato illegittimamente interpretato il comma 1 dell´art.3 del decreto interministeriale 24 maggio 2007, nel senso che al commissario interno, che opera su un´unica commissione e in più classi, deve essere riconosciuto un unico compenso forfettario, tagliando di fatto l´erogazione del duplice compenso ad esso spettante.

In merito si ricorda che il citato comma 1, tutt´ora vigente, ha, testualmente, disposto che: "Al commissario interno che svolga la funzione su più classi/commissioni compete, per ogni ulteriore classe, il compenso forfetario, per la quota riferita alla funzione di cui alla tabella 1-Quadro A. attribuito al medesimo per la prima commissione e, comunque, entro il limite dei due compensi aggiuntivi".

Tale nota ministeriale, ancorché sottoscritta da un Direttore Generale, non può derogare, unilateralmente, quanto statuito da un decreto interministeriale, secondo il generale principio della gerarchia delle fonti.

La Gilda degli insegnanti ha rinnovato pertanto l´invito a viale Trastevere a rivedere la circolare e a ripristinare la precedente retribuzione per i commissari interni.

Confidiamo che la nuova ministra Carrozza sia sensibile alle segnalazioni e fornisca gli opportuni riscontri.

Rino Di Meglio

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