Esami secondaria II grado, nomina docenti esterni a partire dal comune di servizio o residenza

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Quasi tutto pronto per gli Esami di Stato della secondaria di II grado. Pubblicato il decreto per la formazione delle commissioni e la nomina dei presidenti e dei commissari esterni, mancano ancora le indicazioni per la presentazione della domanda. 

Il decreto

Già nel mese di gennaio il Miur ha pubblicato il decreto in cui indica le discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni d’esame di Stato secondaria II grado a.s. 2018/19.

I Consigli di classe hanno già scelto o comunque stanno scegliendo i commissari interni, per cui ogni docente sa se è obbligato o meno la domanda per la partecipazione agli Esami di Stato per l’a.s. 2019/20. Materie commissari esterni

Retribuzione commissari e Presidente

Di tutto si è parlato a proposito dei nuovi Esami di Stato, ma a livello di informazione generalista non viene mai messo in rilievo il fatto che il compenso è fermo ad un decreto del 2007, ormai non adeguato al lavoro che si richiede alla Commissione durante l’espletamento dell’Esame.

Quali docenti sono obbligati a presentare la domanda

I commissari esterni sono assegnati, in ordine di priorità discendente:
a) nell’ambito del comune di servizio o residenza, secondo la preferenza espressa;
b) nel comune di servizio o residenza, d’ufficio;
c) nell’ ambito della provincia di servizio o residenza, secondo la preferenza
espressa;
d) nella provincia di servizio o residenza, d’ufficio;
e) eccezionalmente in ambito regionale, d’ufficio, nel rispetto dell’ ordine di
priorità di cui all’articolo 6, ove residuino nomine da disporre.
2. Per eventuali sedi residue si effettuano le nomine nell’ambito delle categorie
del personale di cui all’articolo 6, comma 2, secondo la procedura di cui al comma 1.
3. In caso eccezionale, il dirigente preposto all’Ufficio scolastico regionale
competente può disporre nomine anche in ambito interregionale, previo accordo con
il dirigente preposto all’Ufficio scolastico regionale di provenienza.
4. Relativamente alle fasi di nomina d’ufficio, nell’ambito della provincia,
l’ordine di assegnazione è quello di cui alla tabella di viciniorietà utilizzata per i trasferimenti del personale della scuola tra comuni della provincia, a partire dal· Comune di servizio o di residenza. Ove si renda necessario procedere alla nomina fuori dalla provincia, l’assegnazione alle sedi della regione è disposta secondo l’ordine di vicinanza tra le province della regione, a partire dalla provincia limitrofa a quella cui appartiene il comune di servizio o di residenza.

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