Equiparare stipendi docenti a quelli europei? Si della UIL, ma “si riconosca il lavoro che si fa in classe”

Di Lalla
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red – Il Ministro Giannini ha più volte affermato di voler puntare sul merito e, sul Messaggero, si è sbilanciata oltre, affermando di "voler equiparare gli stipendi dei docenti italiani a quelli dei colleghi europei"

red – Il Ministro Giannini ha più volte affermato di voler puntare sul merito e, sul Messaggero, si è sbilanciata oltre, affermando di "voler equiparare gli stipendi dei docenti italiani a quelli dei colleghi europei"

"Sarebbe un bel passo equiparare gli stipendi degli insegnanti italiani a quelli medi europei. La sfida vera è pensare e praticare contratti che considerino gli insegnanti una figura fondamentale nella società e non solo nella scuola", ha affermato Stefania Giannini.

Come si tradurrà questa affermazione lo sapremo appena si concretizzerà in provvedimento, ma sta già facendo il giro degli addetti ai lavori, sindacati inclusi.

Sulla faccenda è intervenuta la UIL. "Se Il Governo prende la decisione di rinnovare il contratto, fa un investimento finanziario, siamo pronti – assicura il segretario generale della Uil scuola Massimo Di Menna – a discutere di tutto. Possiamo parlare di come riconoscere il lavoro, la passione, i risultati degli insegnanti in una modalità che non sia soltanto automatica".

"Sia chiaro però – ammonisce – che il riconoscimento professionale, la valorizzazione, vanno riferiti ai professori che stanno in classe, non vorrei che si intendesse retribuire di più il lavoro extradidattica".

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