Emergenza sostegno, ma anche i docenti specializzati devono superare un concorso selettivo

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Intervista di Radio Cusano Campus a Ernesto Ciracì Presidente Misos – Insegnanti di sostegno specializzati sull’emergenza sostegno e sulle prospettive per i docenti che acquisiranno la specializzazione con i corsi istituiti a partire dall’a.a. 2018/19. 

Il Ministro Bussetti ha più volte riferito che, per quanto riguarda l’inclusione, a livello legislativo il nostro Paese è all’avanguardia.

E per la formazione dei docenti, in tre anni ci saranno 40mila nuovi docenti di sostegno. Una operazione mai condotta finora, con una programmazione pluriennale dei posti e una scansione temporale dei posti che dovrebbe garantire il risultato.

Il Presidente del Misos ricorda però che l’operazione propedeutica per porre fine all’emergenza sostegno sarebbe la trasformazione in organico di diritto delle cattedre in deroga, che annualmente vengono assegnate con supplenze al 30 giugno.

Si tratta – dice il Presidente Ciracì – di 57.000 posti, circa un terzo delle cattedre di sostegno.

Basti considerare al  numero elevato di docenti che vi sono ancora nelle graduatorie del concorso 2018, non ancora concluso, ma anche nelle graduatorie del concorso 2016 (vincitori e idonei), nelle GaE e nelle graduatorie di istituto.

Il prossimo concorso, già annunciato dal Ministro per l’estate, prevederà un 48.536 posti, di cui 8.491 sul sostegno. Ma – dice Ciracì- questi non sono altro che i posti residuali del concorso 2016 non assegnati per mancanza di aspiranti nelle regioni a cui erano stati destinati.

La proposta

Un’azione di buon senso – conclude il Presidente Misos – sarebbe quella di prevedere per il futuro concorso 2019 una fase di transizione per gli specializzati, sarebbe un’azione di buon senso  dinanzi il bisogno impellente di docenti specializzati, e dopo un duro anno di corso formativo con prove pre-selettive, 60 crediti formativi, 300 ore di tirocinio, esame finale e una miriade di laboratori, è assurdo che i precari specializzati e i futuri specializzandi 2019 debbano svolgere un concorso selettivo

Ricordiamo infatti che il titolo di specializzazione è il requisito di accesso al concorso 2019 per i relativi posti di sostegno.

Concorso scuola secondaria: 48.536 posti, date, requisiti, prove e vincoli

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