Elezioni 2018, “31.000 docenti sottoscrivono il programma per una Nuova Scuola”: aumenti stipendiali e salvaguardia della salute

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Lettera rivolta ai leader dei partiti e ai referenti del partito per la Scuola.

In vista delle prossime elezioni politiche, 31.500 docenti hanno sottoscritto uno specifico programma  volto a ricostruire la Scuola italiana provata da 50 anni di sterili riforme che mai hanno tenuto debitamente conto del corpo docente quale vero fondamento dell’istituzione scolastica.

Gli insegnanti, oggi mortificati, esausti, sottopagati, umiliati e talvolta addirittura malmenati, chiedono alla politica di restituire loro dignità e prestigio professionale, concentrando l’azione della prossima legislatura sulla figura del docente, rinunciando altresì a varare ulteriori inutili riforme e apportando i necessari correttivi alla L 107/2015 che ha ulteriormente aggravato la condizione del personale docente.

Attenzione e azione del legislatore, così come del prossimo esecutivo, dovranno perciò concentrarsi su tre filoni cui mettere subito mano: la salute professionale, la retribuzione, la previdenza.

Per i sottoscrittori del documento, gli interventi richiesti dovranno pertanto mirare a:

a) riconoscere ufficialmente le malattie professionali degli insegnanti nonché prevenirle;

b) adeguare i salari dei docenti alla media UE entro la XVIII legislatura;

c) rivisitare le riforme previdenziali in base all’anzianità di servizio e alle malattie professionali determinate dall’usura psicofisica di cui al punto precedente (a).

Ciascuno dei suddetti punti è inoltre scandito da precisi interventi che richiedono di:

  1. Effettuare studi epidemiologici nazionali sulle malattie professionali dei docenti avvalendosi dei dati a disposizione del Ministero Economie e Finanze dal 2005 sulle inidoneità all’insegnamento per motivi di salute. Finanziare la prevenzione dello Stress Lavoro Correlato (SLC) nelle scuole e la relativa formazione previste dal DL 81/08 divenuto operativo il 1° gennaio 2011 ma tuttora disapplicato. Attivare i controlli MIUR per verificare la reale attuazione della prevenzione dello SLC nonché le sue reali modalità applicative. Prevedere l’accertamento medico per tutti i lavoratori e non solo per coloro che hanno superato il periodo di prova (sanando così la discriminazione incostituzionale tra lavoratori a tempo determinato vs. indeterminato avallata col DPR 171/11). Revocare l’accentramento nella sola Roma delle visite mediche di II istanza in CMO. Abrogare l’integrazione della CMV con un rappresentante del MIUR poiché lo stesso non è medico e per legge non può venire a conoscenza della diagnosi in quanto datore di lavoro. Tutelare la salute e la professionalità delle maestre dalla gogna mediatica prevenendo l’irruzione a gamba tesa della giustizia nella scuola con discutibile metodi d’indagine e ribadendo il ruolo del dirigente quale supremo garante dell’incolumità dell’utenza oltreché della salute dei lavoratori.

  2. Adeguare gradualmente la retribuzione alla media UE entro la legislatura indicando puntualmente le coperture così come per il punto precedente e quello successivo.

  3. Rivisitare il trattamento previdenziale in base all’elevata ed effettiva usura psicofisica da helping profession (comune a tutti i livelli d’insegnamento e non limitato alla sola scuola dell’infanzia) e all’anzianità di servizio con le relative malattie professionali. Erogare il TFR in unica soluzione alla cessazione dal servizio e non più a rate nel corso degli anni (oggi ritenuta, a ragione dagli insegnanti, come appropriazione indebita).

Dopo aver raccolto un ampio consenso (31.500 sottoscrizioni) e l’approvazione dei sindacati Gilda e Anief, il programma di cui sopra viene ora sottoposto alle forze politiche che si contenderanno la guida del Paese alle prossime elezioni, affinché si esprimano, entro gennaio, circa le loro reali intenzioni a sposare il progetto appena esposto.

A inizio febbraio, la pagina www.facebook.com/vittoriolodolo e Orizzontescuola pubblicheranno i risultati dei colloqui con le forze politiche incontrate. Ai loro referenti chiediamo pertanto di esprimere punto per punto, verbalmente e per iscritto, la volontà di realizzare tutti i passaggi elencati esplicitando con puntualità tempi e coperture economiche.

Attraverso questa iniziativa tutti i sottoscrittori del programma avranno così la possibilità di esercitare nell’urna un voto consapevole e responsabile.

A tal proposito, qualora ritenuto d’interesse interloquire col latore dell’iniziativa, si richiede di essere contattati a stretto giro per fissare a stretto giro una data d’incontro entro il mese di gennaio all’indirizzo [email protected] o al cell. 335-7749493.

Nel rimanere in attesa di un contatto porgiamo gli auguri di buon anno auspicando una vera rinascita della scuola italiana attraverso l’indispensabile riqualificazione del suo corpo docente.

Vittorio Lodolo D’Oria

Via Chiaramonti 19

20148 Milano

Cell. 335-7749493

[email protected]

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