Edilizia scolastica: solo 61% interventi dal 2002
La Corte dei Conti ha pubblicato una relazione sullo stato di attuazione del Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici previsto dalla l. n. 289/2002.
Criticità
La relazione rileva alcune criticità, come scritto in una nota,” nella gestione dei diversi piani stralcio in cui si articola: l’inadeguatezza delle risorse finanziarie disponibili in relazione al fabbisogno stimato e all’urgenza degli interventi affermata dal legislatore, il passaggio da una logica emergenziale ad una strutturale nella programmazione, la parzialità degli interventi di messa a norma che hanno interessato solo una porzione limitata del patrimonio edilizio scolastico”.
Concluso solo il 61% dei progetti
Considerando i programmi, risultano avviati 1951 progetti, mentre quelli non avviati sono 637 (24 per cento del totale). Sono stati conclusi 1617 interventi sui 2651 previsti, pari al 61 per cento.
L’indagine offre una panoramica sull’adeguamento alla normativa antisismica di tutti gli edifici scolastici esistenti in Italia e rileva la gravità della mancata messa a norma dal punto di vista sismico per molti di essi, tenuto conto delle conseguenze e della giurisprudenza penale in materia.