Edilizia scolastica, PD attacca l’operato del MIUR

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red – Dopo la notizia shock divulgata da "Cittadinanzattiva" e il "Consiglio Nazionale dei Geologi" sul degrado dell’edilizia scolastica in Italia, il MIUR risponde promettendo "Tempi brevi per sblocco 426 milioni stanziati per edilizia scolastica". Il PD non ci sta e chiede chiarimenti sulla precedente tranche.

red – Dopo la notizia shock divulgata da "Cittadinanzattiva" e il "Consiglio Nazionale dei Geologi" sul degrado dell’edilizia scolastica in Italia, il MIUR risponde promettendo "Tempi brevi per sblocco 426 milioni stanziati per edilizia scolastica". Il PD non ci sta e chiede chiarimenti sulla precedente tranche.

Il Consiglio Nazionale dei Geologi ha messo in subbuglio il mondo della scuola, attraverso una chiara denuncia: 9 milioni di persone a rischio a causa delle scuole insicure. Gli edifici sono fuori norma, ma soprattutto il piano straordinario per la messa in sicurezza delle scuole, messa a punto dal MIUR si basa su criteri riferibili a vecchie norme degli anni ’70 e ’80. Standard ormai obsoleti.

Il Ministero ha risposto con un comunicato stampa, nel quale annuncia lo sblocco "imminente", ma non ancora avvenuto, di 426 milioni stanziati per edilizia scolastica del Sud (area del paese più colpita dalla fatiscenza delle infrastrutture).

Ma il Partito Democratico non si accontenta e, tramite Francesca Puglisi, chiede al Ministro, prima "di promettere future erogazioni e sblocchi di fondi per l’edilizia scolastica", di riferire circa le convenzioni già fatte con Comuni e Province per il primo stanziamento di 358 milioni di euro. "Perché, – conclude la nota – a fronte di altri annunci, molti istituti ancora non hanno visto nemmeno i soldi della prima, di tranche. Senza queste risposte è inutile perseverare in promesse che rischiano di restare solo chiacchiere." E difatti, leggiamo in un comunicato dell’On Bastico su "1900 interventi individuati ne sarebbero stati pagati solo 31", "una goccia – dichiara la senatrice che ha annunciato una interrogazione parlamentare – in un mare di bisogni urgenti".

E’ per questo che il Partito Democratico ha presentato alla Camera e al Senato una proposta di legge di istituzione di una commissione d’inchiesta sulle condizioni dell’edilizia scolastica. Per capire dove sono finiti i fondi stanziati dal governo e perché sia resa nota l’anagrafe dell’edilizia scolastica.

In una precedente nota, sempre a firma Puglisi, si legge la volontà di presentare "alla Camera e al Senato una proposta di legge di istituzione di una commissione d’inchiesta sulle condizioni dell’edilizia scolastica. Per capire dove sono finiti i fondi stanziati dal governo e perché sia resa nota l’anagrafe dell’edilizia scolastica."

La soluzione del problema, per il PD consiste nell’allentare "immediatamente il patto di stabilità interno per quei comuni che hanno risorse in cassa e vogliono investirle per la riqualificazione degli edifici scolastici. Si tratta di 4 miliardi e mezzo immediatamente fruibili che con l’apertura dei cantieri, attiverebbe anche un gran numero di posti di lavoro."

Esempio, conclude questa seconda nota, è Obama che ngli USA, "in una manovra durissima ha stanziato investimenti per la riqualificazione delle scuole come misura per la crescita".

Il pericolo corre tra i banchi: aule degradate e sovraffollate, edifici senza certificazioni e manutenzione

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