Edilizia scolastica e sicurezza, Codacons diffida Miur e Prefetture. Intervenire al più presto

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Il Codacons ha diffidato il Miur e le Prefetture italiane, affinché procedano a mettere in sicurezza le strutture scolastiche a rischio. 

Lo riferisce l’Ansa.

I dati forniti dal Miur – è detto in una nota – mostrano una fotografia inquietante: solo il 5% delle scuole italiane sono state adeguate dal punto di vista sismico, e il 58% degli istituti non è a norma neanche per quanto riguarda la normativa antincendio. Per le scuole situate in zona sismica (oltre la metà), la situazione non è incoraggiante: solo un quarto ha l’agibilità statica, poco meno della metà il collaudo. In poco più di un quarto (27%) è stata realizzata la verifica di vulnerabilità sismica, obbligatoria dal 2013. Ben pochi gli edifici su cui sono stati effettuati interventi di miglioramento e adeguamento sismico: la media nazionale è rispettivamente del 12% e del 7%. Assai indietro il Lazio (3%) e la Campania (6% di scuole migliorate sismicamente e 4% adeguate)

Alla luce dei succitati dati, prosegue il Codacons, bisogna intervenire al più presto.

Il Miur è stato diffidato a:

  • riaggiornare definitivamente, senza ulteriori proroghe, la normativa sulla sicurezza delle scuole (in particolare la legge 81/2008 e il DM 18/12/1975);
  • fornire un supporto operativo affinché gli enti locali provvedano, in tempi celeri, all’inserimento dei dati relativi al patrimonio edilizio scolastico;
  • provvedere alla costituzione di un tavolo tecnico tra Stato, Regioni ed enti locali”

In caso di mancato intervento da pare del Ministero, il Codacons chiederà ai Prefetti di procedere alla chiusura delle scuole non in regola in materia di sicurezza.

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