Edilizia scolastica: dopo il crollo le polemiche. La situazione delle scuole è grave

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Dopo il crollo del soffitto in una scuola di Ostuni non si placano le polemiche sull’edilizia scolastica e sulla gravità della situazione degli istituti italiani.

Dopo il crollo del soffitto in una scuola di Ostuni non si placano le polemiche sull’edilizia scolastica e sulla gravità della situazione degli istituti italiani.

Secondo Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione, i 4 miliardi stanziati dal governo per l’edilizia scolastica non sono assolutamente sufficienti. Per evitare altri crolli e per sanare la difficile situazione delle scuole italiane secondo il sottosegretario all’Istruzione, servirebbero molti più soldi e quelli stanziati sono soltanto una boccata di ossigeno. La situazione delle scuole italiane, secondo Faraone è molto grave e bisognerebbe intervenire con attività di emergenza poiché negli anni passati non si è fatta alcuna opera di prevenzione.

"I soldi sono arrivati, 4 mld in due anni li abbiamo investiti dopo anni in cui non si investiva un euro: poi può capitare che destini risorse economiche e poi ci sono amministratori e imprese che quei soldi li buttano. Ma eviterei di andare dietro a dati abusivi: il 22 alla presentazione dell'Anagrafe daremo i dati ufficiali" chiarisce Faraone.




Gianfranco Coppola, sindaco di Ostuni, commentando il crollo avvenuto nella scuola elementare Pessina, dichiara di non avere responsabilità in quanto avvenuto e, anzi, ha la ferma intenzione di costituirsi parte civile nelle indagini volte a risalire a chi ha la responsabilità della messa in opera dell’intonaco.

Angela D’Onghia, sottosegretario all’Istruzione, commentando il crollo del soffitto nel corso della trasmissione Agorà ha dichiarato che bisogna essere più attenti e invece di dedicarsi alle inaugurazioni si dovrebbero fare controlli. "Non c'è un problema di più soldi da spendere ma di maggiori responsabilità, perché in questa scuola è stato speso il doppio dei soldi necessari. Bisogna bloccare queste cattive abitudini, e ci vuole consapevolezza che chi sbaglia paga. Crolla tutto quello che inauguriamo: penso che non sia dovuto all'azione di questo governo bensì a quello che è avvenuto negli ultimi trent'anni: in questo Paese abbiamo pensato che tutto quello che è pubblico non è di nessuno ma è una grande vacca da mungere, da cui tutti possono attingere. Purtroppo questa è una mancanza di etica e di moralità" ha dichiarato la D’Onghia.

Crolla soffitto in una scuola di Ostuni. Bimbi gravi. Edilizia scolastica ancora al centro delle polemiche

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