Edilizia scolastica, contributi a Regioni, Province e Comuni sino al 2033

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La legge di Bilancio, secondo il testo approvato alla Camera, contiene diversi finanziamenti per l’edilizia e l’edilizia scolastica, attribuiti a Regioni, Province e Comuni.

Edilizia scolastica: contributi alle Regioni

Di seguito, come riportate da Scuola24,  le risorse assegnate alle Regioni a statuto ordinario per la realizzazione di opere finalizzate alla messa in sicurezza degli edifici e del territorio:

  • 135 milioni di euro annui dal 2021 al 2025;
  • 270 milioni per il 2026;
  • 315 milioni annui dal 2027 al 2032;
  • 360 milioni per il 2033.

Le risorse sopra riportate sono poi assegnate dalle Regioni ai Comuni entro il 30 ottobre dell’anno precedente al periodo di riferimento e sono finalizzati a investimenti anche per la messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per quelli scolastici.

I Comuni, una volta ricevuti i fondi, devono procedere all’affidamento dei lavori entro 8 mesi dalla data di assegnazione delle risorse.

Le Regioni, infine, promuovono un monitoraggio costante relativo agli investimenti dei Comuni ed effettuano controlli a campione sulle opere realizzate con i contributi.

Edilizia scolastica: contributi ai Comuni

Ai Comuni sono assegnate direttamente le seguenti risorse:

  • 250 milioni di euro annui dal 2021 al 2025;
  • 400 milioni per il 2026;
  • 450 milioni annui dal 2027 al 2031;
  • 500 milioni annui per il 2032 e il 2033.

Le richieste possono essere presentate al Ministero dell’Interno entro il 15 settembre dell’esercizio precedente all’anno di riferimento del contributo. Il termine predetto è perentorio.

Le richieste sono vincolate, nel senso che devono riguardare, scrive Scuola24, opere inserite in uno strumento programmatorio, nel limite massimo di 1 milione di euro per i Comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti, 2,5 milioni per quelli con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti e 5 milioni per i comuni con più di 25.001 abitanti.

Anche in questo caso, la precedenza è per gli edifici scolastici.

L’affidamento dei lavori deve avvenire  entro otto mesi dalla data di emanazione del decreto.

Edilizia scolastica: contributi alle Province

Alle province è assegnato un ulteriore contributo di 250 milioni di euro annui dal 2019 al 2033, da destinare al finanziamento di piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e scuole.

Sarà un decreto del Ministro dell’Interno, a ripartire i contributi. Il decreto va emanato entro il prossimo 20 gennaio, per il 50% tra le province che presentano una diminuzione della spesa per la manutenzione di strade e di scuole nel 2017 rispetto alla spesa media con riferimento agli anni 2010-2012 e in proporzione a tale diminuzione e, per l’altro 50% in proporzione all’incidenza determinata al 31 dicembre 2018 dalla manovra di finanza pubblica.

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