Ecco il breviario del prossimo Ministro dell’Istruzione. Lettera

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Inviato da Antonio Deiara – Il nuovo Ministro della Pubblica Istruzione, del nuovo Governo della Repubblica Italiana, avrà bisogno di un “Breviario del bravo ministro della Pubblica Istruzione”. Per non tediare i miei tre lettori, lo riassumerò nelle righe sotto riportate, proclamando di restare sempre a disposizione del nuovo Inquilino di Viale Trastevere per qualsiasi chiarimento e/o integrazione, con annessa Garanzia Pluricertificata, rinnovata nel corso di trentanove anni di servizio nelle Scuole di ogni ordine e grado.

Mattutino – Immettere immediatamente in ruolo, entro venti giorni dall’inizio dell’anno scolastico 2019-2020 nelle Regioni che l’hanno programmato per metà settembre, e in ordine di graduatoria su tutti i posti disponibili in Organico di Diritto e di Fatto, tutti gli insegnanti in possesso di un titolo abilitante “ante 2001-2002” o di un TFA o di un PAS o della specializzazione in Sostegno, e istituire un “Biennio Formazione Docenti” con Tirocinio incluso e “Concorso per Titoli” finale per tutti i neolaureati delle Università degli Studi, dei Conservatori di Musica e delle Accademie di Belle Arti in possesso dei 24 CFU previsti dalle norme vigenti.

Ora terza – Smaterializzare le classi-pollaio con i fondi risparmiati  con la cancellazione dell’Invalsi e del finanziamento dedicato alle scuole private, col varo del superisparmioso “Concorso per Titoli” e  con la revoca di tutti i corsi di aggiornamento-conferenze-convegni affidati a “Esperti del nulla scolastico” (individui mai entrati in classe che vorrebbero insegnare, a chi già insegna, la gestione di classi, alunni problematici, corsi e progetti).

Ora sesta –  Abrogare, a costo zero, il Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017,  introducendo la bocciatura alle Elementari e alle Medie anche con una sola materia insufficiente o per motivi di condotta e modificare, sempre a costo zero, lo “Statuto delle studentesse e degli studenti” prevedendo la sospensione immediata, con decreto del Preside e senza riunire il Consiglio di classe, fino a quindici giorni in “flagranza di reato”.

Ora nona – Richiedere al Ministro della Giustizia un apposito “articolo bis” che preveda adeguate sanzioni pecuniarie fino ad arrivare a un congruo numero di anni di carcere per chiunque (alunno, genitore, parente, etc.) aggredisca verbalmente e/o fisicamente i docenti.  Costituire un apposito settore di Ispettori Scolastici, provenienti dal ruolo docente delle diverse Classi di Concorso, che sottopongano ad ispezione in classe/ufficio il lavoro degli insegnanti delle varie discipline e dei presidi, e abbiano la facoltà di sospensione immediata dal servizio e dalla retribuzione in “flagranza di reato” (classe priva di vigilanza, uso non autorizzato di smartphone-tablet-computer con omessa lezione, ordini di servizio contra legem, etc.).

Vespri – Istituire il “Full Time facoltativo” all inclusive per maestre/i e professoresse/i con 36 ore di servizio, orario di cattedra immutato, ferie uguali a quelle degli altri lavoratori e retribuzioni equiparate a agli stipendi dei docenti della Francia e della Germania.

Compieta – Programmare un quadriennio finale di servizio dedicato alla formazione dei nuovi insegnanti, richiedibile da tutti i “Docenti Anziani” che abbiano pubblicato e/o concretizzato, con risultati documentabili, metodi didattici innovativi.

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