E’ sempre l’anno zero della scuola? Lettera

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Inviato da Mario Bocola – Siamo sempre all’anno zero per la scuola?

Tutte le riforme che hanno interessato il pianeta dell’istruzione sono state sempre riforme rattoppate, fatte cioè soltanto per mettere pezzi, ossia per tamponare qua e là, ma mai per fare un piano serio, concreto e convincente di riforme strutturali del sistema.

La scuola ormai cade a pezzi, non è più un’istituzione credibile, anzi ha perso del tutto la sua consistenza, importanza di essere il motore vero che muove il Paese. Per la scuola siamo sempre all’anno zero. Cambiamo i ministri, cambiano i sottosegretari, ma la volontà ferma di rivoltare come un calzino il nostro sistema dell’istruzione non esiste affatto. Si fanno solo tentativi di cambiare a macchia di leopardo perché si privilegia l’atavico fenomeno del gattopardismo all’italiana, ossia dare il volto del cambiamento, cioè far vedere ai cittadini che si cambia per lasciare le cose come stanno. E con questa musica le cose nella scuola andranno sempre peggio. Siamo in coda all’Europa come Stato che investe nell’istruzione, abbiamo scuole fatiscenti che crollano, abbiamo spazi ridotti, abbiamo tecnologie all’avanguardia che non sappiamo utilizzare, ma facciamo pochi investimenti nella scuola, ossia non spendiamo a sufficienza.

E restiamo sempre all’anno zero. Purtroppo fa male constatare e affermare ciò, ma questa è, senza mezzi termini, la realtà dell’Italia, lo specchio di una Nazione che non vuole investire nell’istruzione e nella ricerca. Eppure abbiamo nel nostro Paese fior di talenti in diversi campi della conoscenza, i quali cosa fanno: scappano a gambe levate all’estero a lavorare e soprattutto trovano solo all’estero il terreno fertile per affermarsi e sviluppare al meglio le loro potenzialità.

Il grande poeta della nostra letteratura del Duecento, Dante Alighieri nel verso 76 del Purgatorio rivolgendosi all’Italia sentenziò: “Ahi, serva Italia, di dolore ostello”. Un grido così attuale che potremmo lanciare per la condizione miserevole della scuola italiana. Vero è che siamo per la scuola sempre all’anno zero.

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