DSGA, Associazione “ADAS”: siamo in stato d’agitazione. Riscrivere il nostro profilo

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Comunicato ADAS – Da diversi mesi i DSGA -Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi sono in stato di agitazione a seguito del nuovo contratto di lavoro siglato per il 2016-2018 che ha continuato a dimenticarsi di questa categoria di lavoratori ,già fortemente penalizzata dalla cosiddetta legge “Buona Scuola”.

I DSGA rivendicano la necessità di riscrivere il profilo professionale sotto il versante giuridico-normativo e sotto il versante retributivo. Tutto questo non è avvenuto!

Il nostro profilo è stato ulteriormente mortificato dal nuovo contratto che ha stabilito l’aumento della Indennità di Direzione di euro 6,50 mensili lordi!!!

L’Associazione ADAS operante dal 1998 in provincia di Enna e rappresentativa dei DSGA della provincia di Enna nella riunione del 12 giugno 2018 ha deliberato quanto segue :

1) LA PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE dei DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI di tutte le scuole statali della Provincia di Enna

2) LA RESTITUZIONE AL MIUR dell’aumento della Indennità di Direzione di euro 6,50 mensili lordi in quanto umiliante per la professionalità dei DSGA essendo più che unincremento contrattuale, una Elemosina od Obolo come merita di essere definito.

Questa elemosina ha umiliato la nostra dignità professionale di DSGA.
Non è possibile essere chiamati in causa tutti i santi giorni per tutti gli adempimenti amministrativi, contabili di ogni genere richiedenti prestazioni professionali di alto livello con tutte le responsabilità inerenti che prevedono sanzioni amministrative, civile e penali e poi essere disconosciuti nel momento di dare il giusto riconoscimento economico retributivo rapportandolo al lavoro svolto sia di competenza che lavoro delegato di fatto.

Al Direttore dei S.G.A. viene richiesta l’ecletticità in una unica figura professionale . Ci viene chiesto di essere i TUTTOLOGI della SCUOLA (Avvocato, Commercialista, Formatore, Informatico, Ingegnere, Direttore dei Lavori, Ufficiale Rogante, Consegnatario ….) mentre nelle altre pubbliche amministrazioni è prevista una specifica figura o più figure per uno stesso settore.

Oramai siamo abituati agli infiniti adempimenti amministrativi di competenza dei Dirigenti Scolastici che vengono delegati di fatto ai D.S.G.A. e senza alcun riconoscimento economico ,che abbracciano svariatissime materie: ricostruzioni di carriera, adempimenti fiscali, adempimenti previdenziali, statistiche, bilanci, variazioni, acquisti, collaudi, pagamenti, contratti, convenzioni, partenariati, normativa su trasparenza, norme nuovo regolamento europeo su Privacy, norme anticorruzione, normativa sugli Appalti, sicurezza luoghi di lavoro, istanze di accesso, procedimenti disciplinari, contenzioso del lavoro, infortuni, e così via.

Il DSGA non può’ essere di “fatto” un dirigente e di diritto un funzionario, di certo indispensabile all’istituzione scolastica ma privo di poteri dispositivi; non può essere gravato da una miriade di compiti e responsabilità, con una retribuzione che da 10 anni non viene adeguatamente riqualificata.

Non può essere l’unico funzionario al quale il nuovo Contratto di lavoro ha riconosciuto un aumento annuo lordo di €. 78,00 per indennità di direzione, pari ad euro 6,50 mensili lordi.

Tutto questo offende ed amareggia l’intera categoria dei DSGA .

Tutto ciò è offensivo e mortificante per la nostra professionalità.

Noi meritiamo di più, molto di più .

Il profilo professionale del DSGA, inserito nel CCNL 2007 per il quale è richiesta laurea specifica (Giurisprudenza, Economia e Commercio, Scienze Politiche), così recita:

“Egli svolge attività lavorativa di notevole complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze……..”

Se andiamo alla ricerca in tutti i CCNL di tutti i settori pubblici o privati , neanche con la lente di ingrandimento , riusciremmo a trovare una indennità di Direzione, bloccata per 10 anni, che vede un incremento di miseri euro 6,50 lordi al mese.
Tutto questo offende ed amareggia.

In tempi relativamente recenti una ricerca della prestigiosa Fondazione Agnelli ha definito il DSGA una figura centrale della scuola dell’autonomia,
Una figura centrale di fatto, ma non di diritto, vista la non considerazione che,poi, le leggi e i provvedimenti riservano a questo profilo professionale.

Nel Testo della ricerca della Fondazione Agnelli viene esplicitamente proposto che al DSGA venga riconosciuto un ruolo DIRIGENZIALE, che di fatto già svolge, in modo da sgravare il dirigente scolastico di compiti amministrativi per cui non è particolarmente formato.

Infatti anche questa è una sacrosanta verità, perché per accedere al concorso del Dirigente Scolastico non sono richieste lauree specifiche mentre per accedere al concorso di DSGA è richiesta laurea in Giurisprudenza, Economia e Commercio, Scienze politiche.

In conclusione tutti i DSGA della provincia di Enna continueranno a svolgere le attività istituzionali previste dal contratto e che sono di loro competenza , astenendosi dal lavoro che vada oltre le 36 ore settimanali richieste, e comunicando la propria indisponibilità ad avere conferiti incarichi per la realizzazione dei PON -FESR-F.S.E., PROGETTI Alternanza Scuola-Lavoro e progetti finanziati da altri Enti.

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