Domani sciopero dei Dirigenti Scolastici: aumento del carico di lavoro e decurtazione della retribuzione tra i motivi della protesta

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GB – Domani 14 febbraio i dirigenti scolastici sciopereranno a difesa della loro retribuzione, delle condizioni del lavoro e della qualità della scuola pubblica. La mobilitazione è stata indetta dopo gli esiti negativi della conciliazione del 20 gennaio  e l’incontro insoddisfacente con il Ministro Carrozza del 28 gennaio.

GB – Domani 14 febbraio i dirigenti scolastici sciopereranno a difesa della loro retribuzione, delle condizioni del lavoro e della qualità della scuola pubblica. La mobilitazione è stata indetta dopo gli esiti negativi della conciliazione del 20 gennaio  e l’incontro insoddisfacente con il Ministro Carrozza del 28 gennaio.

Le ragioni della protesta si riassumono in un inaccettabile ed insostenibile aumento di lavoro dovuto anche ai processi di dimensionamento delle scuole, un aggravio di lavoro per i continui nuovi adempimenti, un aumento  di responsabilità anche sotto il profilo penale dei diritti degli alunni, delle famiglie e dei lavoratori, dell’uso di risorse finanziarie insufficienti, dell’applicazione di norme estranee alla scuola e alla sua funzione: tanto lavoro in più che non permette  loro di occuparsi del diritto fondamentale per il quale esiste la loro funzione: il diritto all’istruzione delle alunne e degli alunni.

A queste ragioni si aggiungono l’ingiusta decurtazione della retribuzione e la violazione dei contratti integrativi regionali sottoscritti per il 2012/13, insieme alle sperequazioni retributive interne (fra ex presidi e direttori didattici, ex incaricati di presidenza e vincitori dei due ultimi concorsi) e alla forte differenza retributiva con le altre dirigenze pubbliche, che costituiscono un’insopportabile offesa nei confronti della categoria.

I dirigenti scolastici sono diminuiti del 24,8 % fra il 2008 e il 2011 (Relazione Corte dei Conti giugno 2013) e oggi sono il 31% in meno rispetto al 2008 (elaborazione dati MIUR); i dirigenti scolastici in servizio nel corrente anno scolastico sono circa 7500 e dirigono 8.640 istituzioni autonome con circa 44.000 sedi (elaborazione dati MIUR); la loro retribuzione individuale media è in costante diminuzione dal 2010 (Relazione Corte dei Conti giugno 2013).

Sullo sciopero c’è anche un comunicato di Francesco Scrima, segretario della CISL Scuola.

"Domani, 14 febbraio, sciopero dei dirigenti scolastici e manifestazione nazionale con presidio davanti al MIUR. E’ un’azione in sé credibile e forte dopo mesi di un estenuante confronto con l’Amministrazione, che ha visto soprattutto nel MEF un ostacolo insormontabile e irremovibile nel dare un’interpretazione non
corretta di un quadro normativo rivolto al contenimento della spesa anche attraverso un blocco delle retribuzioni dei dirigenti scolastici che non possiamo accettare di veder tradotto in una pesante decurtazione.
Sono in gioco sia la credibilità della contrattazione fra le parti sia il diritto di veder preservato il livello delle retribuzioni, già fortemente sperequato rispetto alla dirigenza pubblica, in un momento in cui – oltretutto – i carichi di lavoro e di responsabilità dei dirigenti si moltiplicano.
Lo sciopero e la manifestazione puntano a rendere pubblicamente visibile il disagio della categoria, richiamando il Governo e le forze politiche ad essere coerenti con le tante parole spese per affermare la volontà di restituire alla scuola dignità, attenzione, risorse."

 

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