Documento Flc Cgil Puglia sul rischio blocco graduatorie ad esaurimento

Di Lalla
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Flc-Cgil Puglia – Ancora una volta il Governo si schiaccia sulle posizioni della Lega, partito che, come è noto, nasce per dividere il Sud dal Nord, ad esclusivo vantaggio di quest’ultimo. Infatti il ministro Gelmini appoggia l’emendamento presentato al Senato dalla Lega che chiede il congelamento per un anno delle graduatorie ad esaurimento, il cui aggiornamento è previsto ad aprile 2011.

Flc-Cgil Puglia – Ancora una volta il Governo si schiaccia sulle posizioni della Lega, partito che, come è noto, nasce per dividere il Sud dal Nord, ad esclusivo vantaggio di quest’ultimo. Infatti il ministro Gelmini appoggia l’emendamento presentato al Senato dalla Lega che chiede il congelamento per un anno delle graduatorie ad esaurimento, il cui aggiornamento è previsto ad aprile 2011.

L’operazione è pensata per evitare, già da quest’anno, che i docenti del Sud, in molti casi detentori di punteggi più alti, possano trasferirsi in graduatorie più favorevoli, ossia in province in cui si registra un più basso numero, sia di tagli, che di docenti in possesso dell’abilitazione.

L’intenzione di bloccare gli aggiornamenti è pensata nell’immediato per arginare il “pericolo” rappresentato dalla Corte Costituzionale – chiamata dal Tar del Lazio ad esprimersi sulla legittimità della norma che impedisce ai docenti di cambiare provincia (se non andando in coda) – che a giorni renderà noto l’esito della sentenza emanata il 27 gennaio scorso.

L’interesse a bloccare le attuali graduatorie è motivato anche dalla volontà di congelare le attuali posizioni in attesa che si porti a compimento una riforma del reclutamento che certamente proverà a ritoccare il “peso dei titoli”. In barba alla tanto decantata meritocrazia.

Il coordinamento dei precari della FLC Puglia ha già prodotto un documento che si ripropone di rafforzare la mobilitazione in difesa delle graduatorie che, nel rispetto della normativa vigente (Legge 296/2006) e della fatica delle migliaia di persone che hanno investito tempo e soldi per conseguire titoli, devono essere aggiornate.

La FLC fa un appello all’unità del Paese che non può avere un Ministro di parte, ma soprattutto alla difesa della qualità dell’istruzione pubblica che può aversi solo se è garantita la stabilità lavorativa. Per questo abbiamo lanciato la campagna delle “100.000 assunzioni”.

Da un recente studio commissionato dalla regione, la commissione di esperti rileva che la spesa per l’istruzione (spesa per studente) è in Puglia la più bassa d’Italia, come è più basso il numero dei docenti occupati, rimangono elevati invece il tasso della dispersione scolastica (terz’ultima regione con il 23,9%) e la disoccupazione (un ragazzo su tre). Ulteriori tagli agli organici della scuola sono perciò insostenibili. Chiediamo il ritiro dei tagli programmati che, per la loro entità, rischiano di compromettere anche la partenza del nuovo sistema sulla formazione iniziale. Infatti se si dovesse confermare anche il terzo anno dei tagli tutti i tirocini formativi facenti capo alle classi di concorso in esubero non potranno essere attivati.

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