Docenti di ruolo, donne, si spostano soprattutto da Roma a Napoli. I precari seguono tragitto opposto

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I professori di ruolo si spostano principalmente da Roma a Napoli, i precari seguono la rotta opposta. A muoversi sono soprattutto le donne.

A tracciare le ‘migrazioni’ dei docenti è un libro dell’Issm-Cnr, “In cattedra con la valigia” che sarà presentato il 7 novembre a Roma presso la sede del Cnr. Nell’anno scolastico 2016-17 gli insegnanti sono 855.829, l’11,8% in più rispetto a cinque anni prima.

Per quelli non di ruolo le zone di maggiore emigrazione – secondo quanto emerge dal volume – sono Basilicata, Sicilia e Campania, mentre le regioni più attrattive sono Toscana, Piemonte e Lazio: il flusso più consistente va dalla provincia di Napoli a quella di Roma, e dalla Sicilia verso le zone di Milano e Torino. Al contrario, tra i docenti di ruolo prevale la tendenza a chiedere il trasferimento dal Centro-nord al Sud: in questo caso il flusso più consistente è quello Roma – Napoli, in direzione opposta a quella dei precari.

La mobilità è comunque consistente sia tra i docenti con contratto a termine sia tra quelli di ruolo. Il 10,5% degli iscritti nelle graduatorie a esaurimento nel 2014 ha scelto una regione diversa rispetto al 2011: circa 20.000 docenti si sono spostati dal Sud al Centro-nord. Tra gli insegnanti di ruolo, invece, nel 2015 il 5,9% si è trasferito in una regione diversa da quella in cui insegnava nel 2012: circa 8.000 di loro si sono cioè spostati dal Centro-nord al Sud, tornando evidentemente nei luoghi di origine dopo una esperienza al nord. Si tratta in genere di spostamenti di lunga distanza e coloro che si spostano tra le diverse aree del paese sono più di quelli che si spostano all’interno delle stesse aree. La distanza media percorsa, ad esempio, dai docenti precari di Palermo e Catania interessati a insegnare fuori regione è rispettivamente di 788 e 854 Km, con Milano e Torino come destinazioni preferite.

La distanza media dei docenti precari della provincia di Napoli che si iscrivono alle graduatorie fuori regione è 523 Km, con Roma, Firenze e Milano come destinazioni preferite. La prevalenza di genere degli insegnanti migranti rispecchia quella generale del corpo docente: a muoversi sono soprattutto le donne. L’87% delle iscrizioni in graduatoria in altra provincia nel 2014 è attribuibile alle docenti precarie. “In cattedra con la valigia” contiene anche una serie di approfondimenti sui territori dove l’impatto degli insegnanti migranti è più forte, come le provincie di Bergamo, Bologna, Reggio Emilia, Asti e Alessandria, e sul pendolarismo quotidiano con partenza notturna degli insegnanti che si muovono dalle province di Napoli e Caserta per andare a Roma, dove si recano per una supplenza anche solo giornaliera.

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