Docenti aggrediti da genitori, reati gravi. Giannelli ANP, ci costituiremo parte civile

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Sul fenomeno delle aggressioni da parte di alcuni genitori verso i docenti interviene anche Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, l’associazione nazionale dei dirigenti scolastici.

Le aggressioni a danno degli insegnanti – si legge sul sito dell’associazione  – sono reati molto gravi e procedibili d’ufficio, aggravati dal fatto che, quasi sempre, le cause sono da ricondursi a futili motivi come un voto basso, o questioni disciplinari che riguardano i figli degli aggressori. “Data la gravità dei fatti – sostiene Giannelli – l’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, inizierà a costituirsi come parte civile nei procedimenti contro gli aggressori“.

Giannelli mette assieme, contandoli, tutti i casi registrati solo nell’ultimo anno didattico, a partire dal primo giorno di scuola per arrivare all’ultimo. “Dall’inizio dell’anno scolastico – scrive Giannelli – sono 34 i casi di aggressioni da parte di genitori ai danni di presidi e insegnanti“.

Ad aprire l’infausto bilancio è stato il caso registrato in una scuola di Palmi, in provincia di Cosenza. L’ultimo della serie è invece quello avvenuto a Roma in cui un professore, intervenuto a sostegno del preside, è stato quasi strangolato. Un caso che è arrivato a ridosso dell’aggressione subita a Padova dalla docente di inglese per aver rifilato un 4 a un alunno. Questi ultimi due casi stanno anche scuotendo l’opinione pubblica, sia per la violenza usata, sia per la tempistica così ravvicinata.

Chissà quante altre sono state le aggressioni subite, magari solo verbali ma non per questo meno violente, che non sono arrivate alla ribalta mediatica. I professori difficilmente trovano nel genitore un alleato nell’educazione del ragazzo; anzi, si assiste al rovesciamento del patto educativo in cui il genitore è sempre e solo dalla parte del figlio che è vittima (agli occhi di mamma e papà) del ‘docente cattivo‘.

Nel conteggio del presidente Giannelli non sono rientrati i casi di aggressione dei docenti da parte degli studenti stessi che, forse, proprio in virtù del rovesciamento dell’alleanza educativa, potrebbero sentirsi più forti nelle azioni di bullismo.

Nell’esprimere solidarietà all’ultimo docente aggredito per aver difeso il suo preside, il presidente Giannelli ha detto che l’Anp “sta valutando di proporre un inasprimento delle pene nei confronti degli aggressori“.

 

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