Docente III fascia: non possiamo partecipare al concorso ordinario! Lattera

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Inviato da Docente Ester Lucchese – Non si riconosce la faticosa e dura esperienza fatta per anni al servizio della scuola da parte dei docenti di III fascia “tappa buchi” precari, ogni anno cambiati di sede per cambiare mansioni.

Inizialmente molti fra noi sono stati reclutati nelle scuole private, in seguito è stato possibile lavorare come supplenti chiamati di tanto in tanto per effettuare le supplenze brevi.

Nel corso degli anni è stato possibile entrare nelle scuole in qualità di esperti esterni nei Pon.

La Regione Puglia in seguito ha avviato con i contratti Co.Co:Co. “I diritti a scuola” per prevenire la dispersione scolastica e si agiva come docenti a tutti gli effetti delle proprie discipline con un monte ore equiparabile ad un anno di lavoro. Insomma vorrei portare la mia testimonianza per incoraggiare tanti miei colleghi che sono in servizio come me in qualità di docenti dai lontani anni ’90.

Mi chiedo a questo punto come mai adesso che molti fra noi riescono a lavorare con continuità, cioè da settembre fino alla conclusione delle lezioni, non abbiano avuto la possibilità di partecipare ad un concorso a parte rispetto alle giovanissime leve? Perché infatti riunire i neolaureati, nostri figli, con noi cinquantenni per un concorso che non ha alcun senso visto che siamo docenti con esperienza? La lega demagogicamente, prima che si insediasse al Governo, aveva promesso il Pas, in tanti l’hanno votata, poi si è tirata indietro, nel senso che ciò che aveva promesso ancora non è stato realizzato.

Nel passato sono stati concessi i percorsi abilitanti, non gratuiti ovviamente, ma almeno era possibile conseguire l’abilitazione! A nostre spese abbiamo frequentato i Master con le modalità online ed esami in sede in varie città d’Italia, sempre per sollecitare la formazione, valorizzare le competenze psico-pedagogiche ed i requisiti inerenti la Didattica nell’insegnamento acquisendo in questo modo qualche punto in più per il punteggio nelle graduatorie.

Bisogna fermare assolutamente questo ingiustificato sistema di selezione, non abbiamo bisogno del Concorso Ordinario, siamo professori, nel mio caso dal 1998 dunque insegniamo da un po’ di tempo, senza l’adeguato riconoscimento, bistrattati tuttavia e considerati docenti di serie B o C. Del resto ai concorsi a cattedra anche noi abbiamo partecipato con l’impegno e lo studio, ma ugualmente siamo stati sbalzati da un sistema di reclutamento sbagliato nel corso degli anni. Lo stesso discorso si è presentato con le selezioni alle Siss ed ai Tfa. Sinceramente sarebbe da folli, considerando l’età, almeno nei casi analoghi al mio, sottoporsi ad una ennesima scrematura. Che senso avrebbe? Mi chiedo a cosa serva, se svolgiamo lo stesso lavoro dei colleghi che sono in seconda fascia e di quelli di ruolo, partecipare a questo genere di concorso, fosse almeno non selettivo o dobbiamo perpetuare questo infinito inseguimento al riconoscimento legale dell’esercizio della nostra professione?

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