Ai diplomati magistrale licenziati negata anche la Naspi disoccupazione

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Inviato da Elena Bardelli/Emanuela Checcucci * – È di pochi giorni fa la notizia, passata in sordina, dell’indennità di disoccupazione NASpI negata quest’anno ai precari della scuola.

Un comunicato del Coordinamento precari della scuola Bologna/Modena segnala il grave problema legato al mancato versamento del sussidio di disoccupazione per i precari della scuola, che quest’anno si vedono negato il diritto al sostegno previdenziale da parte dello Stato a seguito di “problemi tecnici”.

Gli uffici competenti, infatti, non avrebbero comunicato all’INPS nei tempi previsti le informazioni riguardanti i contributi versati dai docenti a partire dal 1 gennaio 2018. Questa situazione, che riguarda tutti i docenti -sia a tempo determinato che a tempo indeterminato- diventa ancor più problematica per tutti quei docenti diplomati magistrali, licenziati o estromessi dalle GaE per effetto della sentenza del Consiglio di Stato del dicembre scorso.

Premesso che problemi tecnici di questo tipo non sono in nessun caso ammissibili e accettabili, poiché mettono seriamente in discussione i diritti e la dignità degli insegnanti precari, nel caso dei maestri colpiti dalla sentenza suddetta all’ingiustizia si aggiunge la beffa.

A Pistoia si trovano in questa situazione le 17 docenti licenziate per direttissima il 3 maggio scorso: non solo si trovano senza lavoro per effetto di un assurdo pronunciamento che vede loro negato il valore abilitante del diploma di cui sono in possesso, ma anche senza l’indennità che spetta a tutti quei lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione.

È la conferma che la tutela dei diritti dei docenti precari, con cui i governanti succedutisi si sono riempiti la bocca -soprattutto gli ideatori della cosiddetta “Buona Scuola”, che ha dimostrato ormai abbondantemente il proprio fallimento- è sempre l’ultima delle priorità, nonostante che il servizio scolastico negli ultimi anni sia stato assicurato proprio dall’impegno esemplare di questi lavoratori. Chiediamo un immediato intervento dell’attuale governo perché fermi tale ulteriore scempio e risolva al più presto la questione annosa del precariato della scuola.

*Fratelli d’Italia Pistoia

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