Disal e Andis: dare più potere ai dirigenti scolastici per evitare ulteriori condanne

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“Ridiscutere l’anomala definizione di ‘datore di lavoro’ del dirigente scolastico, che non dispone di strumenti e condizioni per i necessari interventi, è diventato sempre più urgente, dopo le vicende di condanne di presidi che hanno fatto scalpore e dopo il dilagare delle situazioni di grave precarietà di moltissimi edifici scolastici”.

Ne sono convinte le associazioni di categoria Disal e Andis che ieri, in occasione di un seminario sul tema alla Camera, hanno trovato “un consenso politico tra politici ed esperti che può favorire l’arrivo nell’aula della Camera delle prima proposta di legge per rivedere la responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e investirne gli enti proprietari”. Disal e Andis auspicano quindi “che si arrivi prestissimo a una proposta di legge unitaria che separi con chiarezza assoluta la disciplina sul ruolo del Dirigente scolastico (art. 25 del Dlgs. 165/2001) da quella di datore di lavoro in ambito prevenzionistico (Dlgs. 81/2008)”. Le Associazioni hanno chiesto nel frattempo un Decreto legge d’urgenza che anticipi la soluzioni legislativa.

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