Diritto alla riserva: ordine del giorno in difesa dei docenti delle categorie protette

Di Lalla
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red – Ordine del Giorno 9/4086/84 presentato da LORENZO RIA venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

red – Ordine del Giorno 9/4086/84 presentato da LORENZO RIA venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

"La Camera,

premesso che:
con il decreto dei Ministero dell’istruzione, università e ricerca n. 42 dell’8 aprile 2009, nonché con la legge 24 novembre 2009, n. 167, si dispone l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento dei docenti precari;

all’aggiornamento delle graduatorie è condizionata la sorte di quei docenti appartenenti alle categorie protette, tutelate dalla legge n. 68 del 1999 (invalidi civili, del lavoro, orfani e coniugi superstiti di deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio e altre categorie riportate nell’allegato 5 al decreto ministeriale 42 dell’8 aprile 2009), poiché il Miur, a differenza delle altre pubbliche amministrazioni, consente di dichiarare l’appartenenza alla categoria dei riservisti solo in concomitanza dell’aggiornamento delle graduatorie;

il Miur concede solo 30 giorni ogni biennio per poter dichiarare alcune situazioni invalidanti o di svantaggio sociale che, invece, non hanno scadenza, mentre in altri ambiti lavorativi è sempre possibile aggiornare eventuali diritti acquisiti;

il decreto-legge in esame, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie prevedeva, all’articolo 2, comma 4-novies, del testo approvato dal Senato una proroga del termine di efficacia delle graduatorie provinciali dei docenti fino al 31 agosto 2012;

tale proroga comporta il «congelamento» delle suddette graduatorie, impedendone l’aggiornamento fino a tale data, e quindi produce un gravissimo danno nei confronti dei docenti precari in attesa di poter dichiarare i titoli di riserva acquisiti o riconosciuti nel periodo successivo all’ultimo aggiornamento;

qualora si procedesse al suddetto congelamento le eventuali prossime stipule di contratti a tempo determinato e indeterminato presenterebbero profili di illegittimità, poiché il computo delle quote di riserva spettanti risulterebbe calcolato sulla base di graduatorie che non riconoscono lo status di riservista a docenti che in realtà e di diritto lo possiedono,

impegna il Governo

ad attuare opportune iniziative affinché venga tutelato il diritto di accesso al lavoro dei docenti appartenenti alle categorie protette, già segnate da condizioni di salute, familiari o sociali per nulla piacevoli o vantaggiose.

9/4086/84. Ria, Delfino, Capitanio Santolini."

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