Dirigenti scolastici, possibile incremento retribuzioni. ANP: protesta inizia a dare i primi frutti

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I dirigenti scolastici sono ormai da tempo in stato di agitazione, a causa delle condizioni lavorative cui non corrisponde un’adeguata retribuzione.

Tra i principali motivi del predetto stato di agitazione il crescere delle responsabilità non proporzionate allo stipendio, l’eccesso di burocrazia e gli oneri legati alla sicurezza. Si tratta di criticità più volte evidenziate dal giovane sindacato UDIR.

Sulla questione è intervenuta l’Associazione nazionale Presidi (ANP), commentando la notizia del possibile aumento delle retribuzioni. Si parla di un primo stanziamento di circa 90/95 milioni di euro. Secondo l’ARAN, i dirigenti scolastici sono i capi meno pagati se si tiene conto di quelli delle agenzie fiscali, delle università, dei ministeri, degli ospedali e delle ASL: stipendi 4 volte inferiori rispetto a chi guadagna di più. Oggi la paga media di un dirigente scolastico è di 2.800 euro netti al mese.

Secondo l’ANP la protesta inizia a dare i suoi frutti. Queste le parole del presidente Rembado:

“Il nostro obiettivo, come noto a tutti, resta quello della perequazione piena. Nel prendere atto che questo rappresenta un primo passo per il raggiungimento dell’obiettivo finale, invitiamo i colleghi a continuare con la massima unità e convinzione”. 

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