Dirigenti Scolastici. Pittoni (Lega), rinnoviamo richiesta contratto “a tempo” per tamponare emergenza lombarda e riforma reclutamento

Di Lalla
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inviato da Mario Pittoni – La Lega Nord è favorevole all’utilizzo della graduatoria preselettiva del concorso Dirigenti scolastici per dare una risposta immediata al problema delle dirigenze scolastiche in Lombardia. Anzi, già a luglio il Carroccio è stato il primo a proporlo (vedi Orizzontescuola del 26/07/2013), insieme alla revisione del reclutamento.

inviato da Mario Pittoni – La Lega Nord è favorevole all’utilizzo della graduatoria preselettiva del concorso Dirigenti scolastici per dare una risposta immediata al problema delle dirigenze scolastiche in Lombardia. Anzi, già a luglio il Carroccio è stato il primo a proporlo (vedi Orizzontescuola del 26/07/2013), insieme alla revisione del reclutamento.

Per bocca di Mario Pittoni, che nella passata legislatura ha ricoperto il ruolo di capogruppo leghista in Commissione Istruzione del Senato, la Lega sollecita «un contratto da dirigente scolastico “a tempo”, recuperando gli iscritti alle graduatorie di merito lombarde 2012 annullate con sentenza del Consiglio di Stato n. 3747 dell’11 luglio scorso, e nuovi meccanismi concorsuali sostituendo l’idoneità con graduatorie regionali progressive.

In Lombardia – spiega Pittoni – la ricorrezione degli elaborati concorsuali, con il rischio di valutazioni diverse e quindi di candidati esclusi che a loro volta ricorrono al giudice amministrativo contestando le operazioni di correzione, porta a prevedere un tempo che può arrivare anche a un anno per completare la procedura. Con più di un terzo delle scuole autonome lombarde senza dirigente titolare, ormai il caos si può evitare solo con un provvedimento ad hoc (utile anche in altre regioni dove si manifestassero le stesse criticità), che consenta di gestire l’emergenza in attesa delle assegnazioni definitive.

C’è poi la questione – molto sentita al Nord – delle regioni dove, nonostante il buon livello medio di preparazione certificato dalle indagini internazionali, troppi candidati alla dirigenza scolastica non superano le prove di idoneità, con Il rischio che per i posti vacanti scatti l’ennesimo provvedimento che consente il trasferimento di colleghi dal Meridione, dove – chissà perché? – le idoneità abbondano.

Per questo motivo proponiamo una revisione del sistema di reclutamento dei dirigenti scolastici, ispirato al progetto che abbiamo depositato la scorsa legislatura per l’assunzione di docenti, basato su graduatorie regionali progressive. Basta “idoneità”: l’accesso al posto (dopo aver scelto in assoluta libertà la regione dove candidarsi, in ossequio a Costituzione e norme europee), dipenderà – conclude Pittoni – dalla posizione in lista sulla base di un punteggio in buona parte acquisito sottoponendosi a una valutazione approfondita a parità di condizioni con gli altri iscritti in quella regione».

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