Dirigenti Scolastici – Come leggere il cedolino mensile, le voci fisse e quelle variabili

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Pubblichiamo un’ottima guida della CISL scuola Sicilia.

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1) La prima pagina del cedolino presenta in alto a sx la rata di riferimento e sotto sempre a sx i dati del dipendente, mentre a dx c’è il riferimento all’Ente di appartenenza.

2) Scorrendo verso il basso il cedolino (sempre pag. 1) è registrata la posizione giuridico-economica, a seguire il dettaglio delle eventuali detrazioni e poi gli estremi di pagamento.

3) Nella parte centrale della prima pagina sono registrate le competenze fisse:
– Stipendio
– Altri assegni
– Arretrati a debito (eventuali) A seguire le ritenute:
– Previdenziali
– Fiscali

4) In basso a dx sono indicati i totali, ecc.

5) Per cogliere il dettaglio delle competenze occorre andare alla seconda pagina  che oltre a riportare daccapo tutto il punto 1) subito dopo dettaglia la retribuzione che, a seconda della posizione giuridica del Dirigente Scolastico, può prevedere diverse voci come appresso elencate:

a – Competenze fisse: Stipendio
Lo stipendio è una voce uguale per tutti

b – Competenze fisse: Indennità di vacanza contrattuale
L’indennità di vacanza contrattuale è una voce uguale per tutti;

c – Altri assegni: Ass. P.P. riassorbibile
Questa voce riguarda solo gli ex presidi incaricati che senza soluzione di continuità sono
passati dall’incarico di presidenza alla dirigenza a seguito di concorso riservato; non
compete finora (c’è contenzioso in corso) agli attuali Dirigenti Scolastici che hanno avuto,
prima dell’immissione nel ruolo, intervalli temporali di mancata prestazione come presidi
incaricati; d – Altri assegni: Retribuzione posizione / Quota variabile
L’importo deve essere ancora aggiornato dagli Uffici Provinciali su indicazione USR. 
e – Altri assegni: Retribuzione posizione / Quota fissa
L’importo deve essere ancora aggiornato dagli Uffici Provinciali su indicazione USR. 

f – Altri assegni: Retribuzione di risultato
L’importo deve essere ancora aggiornato dagli Uffici Provinciali su indicazione USR.
Su decisione unilaterale dell’USR Sicilia, tale somma in atto non viene corrisposta ai
Dirigenti Scolastici “congelati”. Le OO.SS. Regionali Sicilia Area V ANP-Cida, CISL Scuola, Flc CGIL, SNALS-Confsal e UIL Scuola – cioè quelle che hanno firmato il CCNL e che rappresentano sindacalmente tutta la categoria – hanno chiesto formali chiarimenti all’Ufficio e sono in attesa  di convocazione. Appare pertanto demagogica, strumentale e fuori tempo massimo la  presunta  “dichiarazione di guerra” dell’Associazione Dirpresidi-Confedir della Sicilia (sarebbe interessante conoscere formalmente quanti dirigenti scolastici siciliani sono iscritti a questa Associazione e soprattutto se la stessa sia legittimata a rappresentare la V Area – Dirigenza Scolastica ai sensi e per gli effetti di un CCNL mai sottoscritto!) che “scopre” solo il 04-02-2011 che i 416 colleghi “congelati” «non hanno mai percepito la quota di retribuzione di risultato per come ogni mese è avvenuto con gli altri dirigenti», ritenendo il fatto macroscopico ed abnorme e si chiede (forse riferendosi a coloro che dapprima riteneva amici cari e colleghi di sindacal-battaglie sotto la stessa bandiera!) «come sia possibile ancora affidarsi a chi non ha mai tutelato e non tutela la categoria». Certamente questa Associazione non si riferisce alla CISL Scuola, ma se tale dovesse essere l’allusione, la respingiamo al mittente, informandola che non accettiamo lezioni di rappresentanza sindacale da parte di nessuno e meno che mai da parte di coloro che ritengono di tutelare la categoria con atteggiamenti e termini meramente corporativi e strumentali mimetizzati con fantasindacalismo!

g – Arretrati a debito: Ritenuta sindacale (eventuale)
Per gli iscritti alla CISL Scuola il codice è 800/SC.

h – Arretrati a debito: Vario.
Questa voce riguarda anche i debiti contratti dal Dirigente Scolastico con delega di
prelievo alla fonte (p.e.: prestiti, assicurazioni, ecc.). 6) Subito dopo vengono riportate dettagliatamente le ritenute: – Previdenziali
– Fiscali

7) In basso a dx vengono dettagliati i totali delle Ritenute e delle Competenze e il totale netto.

8) Scontato che nel cedolino non risultano gli importi relativi al salario di risultato in esito alla contrattazione regionale la cui conclusione nei mesi scorsi ha determinato un complesso calcolo, anno dopo anno, dal 2006 fino al 2010. Si tratta, in particolare degli arretrati relativi al quadriennio 2006/2009 e del periodo gennaio-agosto a.s. 2009/2010.
Gli arretrati 2007/2009 da corrispondere riguardano una quota pro-capite di € 145,67 per l’a.s. 2006/2007; € 228,05 per l’a.s. 2007/2008 ed € 345,57 per l’a.s. 2008/2009.
Di conseguenza, in relazione al servizio prestato nel corso del quadriennio, la quota individuale di arretrati di risultato per gli anni precedenti è dettagliata come appresso:

Servizio prestato
nel periodo

Quota individuale arretrati
Risultato anni precedenti (*)

01-01-2007 / 31-08-2007

€ 145,67

01-01-2007 / 31-08-2008

€ 373,73

01-01-2007 / 31-08-2009

€ 629,53

01-01-2007 / 31-12-2009

€ 769,71

01-09-2007 / 31-08-2008

€ 183,54

01-09-2007 / 31-08-2009

€ 524,27

01-09-2007 / 31-12-2009

€ 664,44

01-09-2008 / 31-08-2009

€ 340,73

01-09-2008 / 31-12-2009

€ 480,91

01-09-2009 / 31-12-2009

€ 140,18

(*) Il Dirigente Scolastico, in ragione del periodo di servizio, individuerà la riga di riferimento per accertare il compenso spettante a cui dovrà sommare solo quello appresso riportato relativo ai primi dieci mesi del 2010. A quanto sopra va aggiunta la retribuzione di risultato per il periodo 01-01-2010 / 31-08-2010 pari  a € 246,39 pro-capite.

Gli stessi arretrati competono ai Dirigenti Scolastici in servizio all’estero ed a quelli in particolari posizioni di stato.

Gli importi saranno erogati in unica soluzione e si aggiungono alle retribuzioni di risultato spettanti sulla base dei contratti vigenti.

Relativamente all’a.s. 2010/2011 la retribuzione di posizione e di risultato risulta la seguente:
a) La retribuzione di posizione parte variabile a decorrere dal 01-09-2010 viene corrisposta in ragione delle nuove fasce di complessità della Istituzione scolastica affidata al Dirigente Scolastico.

Fasce

N° Dirigenti
in servizio

Valore annuo individuale della retribuzione dal 01-09-2010

1° fascia

114

€ 11.491,20

2° fascia

407

€ 9.676,80

3° fascia

376

€ 7.862,40

4° fascia

130

€ 6.048,00

Per i Dirigenti in particolare posizione di stato la retribuzione di posizione sarà corrisposta seconda la fascia di complessità dell’Istituzione scolastica affidata con incarico nominale. E’ previsto nel CIR anche l’accantonamento per le reggenze – sempre a decorrere dal 1° settembre 2010 la cui somma sarà erogata in ragione della durata dell’incarico e alle fasce di complessità degli Istituti scolastici:

Numero reggenze: 93

Fasce

Numero reggenze

Importo mensile

1° fascia

23

€ 707,15

2° fascia

32

€ 595,50

3° fascia

33

€ 483,84

4° fascia

5

€ 372,18

  b) La retribuzione di risultato a.s. 2010- 2011 in relazione ai valori di fascia è la seguente:

Fasce

Totale a.s. 2010/2011

1° fascia

€ 3.240,90

2° fascia

€ 2.729,18

3° fascia

€ 2.217,46

4° fascia

€ 1.705,74

Per i Dirigenti all’estero la misura delle retribuzione di risultato media per l’a.s. 2010/2011 risulta pari a € 2.473,32 .

Per i Dirigenti in particolare posizione di stato la retribuzione di posizione sarà corrisposta seconda la fascia di complessità dell’Istituzione scolastica affidata con incarico nominale. La retribuzione di risultato sarà erogata in un’unica soluzione entro 60 gg. dal termine dell’anno scolastico attraverso l’elaborazione del prospetto-compensi emesso dall’USR Sicilia. Come già comunicato agli iscritti, il saldo –per quanto esiguo – è comunque attivo, a differenza di altre Regioni che hanno stipulato accordi diversi nei vari anni ma riportando somme in avere e soprattutto in dare (cioè da restituire!) abbastanza rilevanti nel tempo.
Le OO.SS. Regionali Area V della Sicilia, per evitare quella che è stata definita la logica dello yo-yo, hanno stoppato la contrattazione per parecchio tempo, aspettando di avere definite con chiarezza le somme nei vari anni; si è trattato di una scelta politicamente dolorosa, ma vincente (anche se a prima vista non condivisa da tutti!) che però adesso, a conti fatti, consente a tutti di poter incassare una certa somma e soprattutto non restituire nulla di quanto in godimento.

La logica di ripartizione adottata dall’Amministrazione sulle teste e non sui posti ha fatto si che se una somma inizialmente assegnata per 10 teste deve poi essere ripartita a 15 non può che essere dimezzata. Ciò si è determinato perché negli anni ai Dirigenti in servizio si sono aggiunti i tanti vincitori di concorso che hanno beneficiato dell’importo assegnato nell’anno di riferimento e nei successivi; a tanto va aggiunto il fatto che diminuendo il gettito della RIA (dote degli ex direttori didattici ed ex presidi) anche il tetto complessivo delle somme da ripartire è calato complessivamente.

La situazione con l’anno in corso dovrebbe cambiare in positivo in quanto le somme a livello nazionale saranno assegnate sul numero delle presidenze funzionanti in Sicilia e non più sulle teste in servizio.

(A cura di Ninni Bonacasa, Consulente Area V CISL Scuola Sicilia)  

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