Diplomati magistrali. Lega Nord a difesa di 5.000 posti di ruolo a rischio licenziamento in Emilia-Romagna

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I consiglieri regionali della Lega Nord, Stefano Bargi e Matteo Rancan, sono i primi firmatari di una Risoluzione (sottoscritta da tutto il Gruppo del Carroccio in Regione) per la difesa dei diplomati magistrali dell’Emilia-Romagna. Ne parla piacenza24.

La Risoluzione impegna la Giunta regionale ad “attivarsi” affinché “venga tutelato il diritto di tutti gli insegnanti, abilitati con diploma magistrale conseguito entro l’anno 2001/2002, ad essere inseriti nella graduatorie ad esaurimento (GAE), attraverso un’opportuna valutazione del servizio prestato” e “affinché i docenti magistrali già in ruolo possano mantenere i loro posti di lavoro“.

Cinquemila i docenti di ruolo a rischio

“La sentenza con la quale il Consiglio di Stato ha dichiarato che il “possesso del solo diploma magistrale, sebbene conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, non costituisce titolo sufficiente per l’inserimento nella graduatorie ad esaurimento del personale docente” rischia di rivelarsi un “bomba” pronta a deflagrare con effetti devastanti sul fronte dell’occupazione: fra coloro che già insegnano e coloro che, invece, sono inseriti nella graduatorie ad esaurimento (GAE) sono oltre 5 mila i diplomati magistrali che rischiano il posto di lavoro in Emilia-Romagna”.

“Se è vero che molteplici riforme che hanno interessato il mondo della scuola e, in particolare la professione di insegnante, non sono fino ad ora mai riuscite a risolvere in modo equo e utile il problema del precariato” – concludono Bargi e Rancan – “è anche vero questa nuova sentenza del Consiglio di Stato che, di fatto, boccia i diplomati magistrali anche con esperienza, e promuove all’insegnamento solo i laureati, anche senza un’ora di lezione in cattedra, rischia di aggravare ulteriormente il problema, mettendo a rischio, solo nella nostra regione oltre 5mila posti di lavoro

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