Diplomati magistrali. Fassina (LeU): Governo concordi con Parlamento un decreto

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“Davanti al Miur, è incominciato lo sciopero della fame delle insegnanti e degli insegnanti diplomati magistrali a rischio di licenziamento ed estromissione dalle Gae dopo una sentenza del Consiglio di Stato di dicembre scorso.

 Il loro sciopero della fame è un gesto estremo e vero, non l’annuncio di un retorico atto simbolico. Si avvicina la fine dell’anno scolastico, il Governo Gentiloni in carica per il disbrigo degli affari correnti non interviene, mentre i cosiddetti vincitori delle elezioni sono bloccati da veti reciproci, sempre più insopportabili di fronte alle emergenze del Paese.

È necessaria e urgente una decisione politica. Prima delle elezioni in tanti abbiamo condiviso le loro richieste. La Ministra Fedeli convochi i capigruppo dei partiti alla Camera e al Senato, concordi un Decreto Legge per confermare in servizio chi è stato assunto con contratto a tempo indeterminato e per confermare nelle Gae chi vi è inserito. Si può trovare una soluzione equilibrata che non dimentichi i diritti delle laureate e laureati in Scienza della Formazione.

Quello che non si può fare è ignorare il dramma di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori e compromette la qualità e la continuità didattica per centinaia di migliaia di bambini. Gli errori compiuti negli ultimi due decenni non si possono scaricare su insegnanti e alunni.”

Lo afferma Stefano Fassina di Liberi e Uguali, componente della commissione speciale di Montecitorio.

Lo rende noto l’ufficio stampa gruppo parlamentare Liberi e Uguali

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