Diplomati magistrali, CUB: assunti per essere licenziati. Riapertura GaE necessaria
Comunicato CUB – Non si tratta però, purtroppo, di uno scherzo, dopo le promesse elettorali, infatti, siamo alla realtà: nessun decreto a salvaguardia dei 7000 docenti già in ruolo con diploma magistrale né per i neoimmessi che si accingono a firmare il contratto.
Infatti queste immissioni saranno soggette alle decisioni dei tribunali, se essi si atterranno al parere (CHE NON E’ UNA SENTENZA) della Plenaria del 20/12/2017, i contratti si trasformeranno in supplenze sino al 30/06.
I diplomati magistrali ma non solo, attendevano un vero cambiamento di rotta nella risoluzione dei drammi del precariato:
-un decreto legge a salvaguardia dei diplomati in ruolo che andasse a risolvere il problema dell’assunzione su base di provvedimenti cautelari
-un decreto di apertura delle graduatorie ad esaurimento
-un ampliamento dell’organico nelle regioni del Sud con l’investimento su tempo pieno e potenziamento
-l’abolizione della reiterazione dei contratti precari (non il permesso di continuare a stipularli!) con l’applicazione della legge europea che impone l’assunzione in ruolo
-il riconoscimento dell’esperienza dei docenti come criterio per la stabilizzazione contro ogni forma di corso abilitante lucrativo
Ad ora nessun docente precario o “arruolato” ma in realtà ancora precario della scuola ha visto nulla di questo, solo selfie e superficialità!
Esiste però una soluzione di massima per cercare di risolvere senza guerre tra docenti, la questione del precariato: ratificare alla Camera l’11 settembre l’emendamento De Petris al Milleproroghe per l’istituzione di una graduatoria aggiuntiva a quelle esistenti per tutti i docenti abilitati: diplomati magistrali, laureati in Scienze della Formazione, ITP.
Per questo noi dobbiamo scioperare e scendere compatti a Roma l’11 settembre 2018 davanti a Montecitorio e chiedere al governo di votare l’emendamento già votato a maggioranza al Senato i primi di agosto.
Non accettiamo più immissioni in ruolo per scherzo come quelle degli anni precedenti e di quest’anno.
Per la CUB Scuola Università Ricerca
Cosimo Scarinzi