Diplomati magistrale: se vincono il ricorso, 100% di possibilità per il ruolo

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La questione dell’inserimento dei docenti con diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 è stata nuovamente rimessa all’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che sarà chiamata ad esprimersi il 12 dicembre. 

Plenaria del Consiglio di Stato il 12 dicembre

Il 12 dicembre è stata fissata l’udienza ma non sappiamo ancora se il ricorso sarà effettivamente discusso in quella data o ci saranno dei rinvii. In ogni caso, dopo la decisione, passeranno ancora circa 45 giorni per conoscere l’esito.

Il concorso straordinario va avanti

Nel frattempo, il concorso straordinario bandito con DDG n. 1456 del 7 novembre 2018 va avanti. Il 12 dicembre scade la presentazione delle domande, il 21 quella per i commissari, a partire dal mese di febbraio saranno avviate le prove orali non selettive.

Se la Plenaria dirà sì ai diplomati magistrale

Il risultato sarà un en plein: i diplomati magistrale dovranno infatti attendere la sentenza di merito del proprio ricorso, ma in questo caso sarà positiva (il Ministero potrebbe anche decidere di azzerare il contenzioso e permettere l’aggiornamento per tutti delle GaE).

E quindi i diplomati magistrale entrerebbero a pieno titolo nelle GaE e parteciperebbero al 50% delle immissioni in ruolo.

Nel frattempo si costituiranno le graduatorie di merito del concorso in cui sarà inserito chi avrà partecipato alla prova orale.

In questo modo i diplomati magistrale avrebbero, nello stesso anno, una doppia chance di immissione in ruolo, da GaE (al 50%) e da graduatoria del concorso, se nella regione scelta si arriverà anche a quella graduatoria.

Se la Plenaria dirà no ai diplomati magistrale

Rimarrà in piedi quanto stabilito dal Decreto Dignità in merito alle supplenze e alla trasformazione dei contratti.

I diplomati magistrale parteciperanno solo alle assunzioni possibili da graduatorie di merito del concorso, quando si arriverà ad utilizzare quelle graduatorie.

Il ricorso andrà comunque avanti, in quanto si dovrà attendere  il giudizio della Corte suprema o del Consiglio d Europa che pure si esprimeranno sull’esclusione dei diplomati magistrali dalla GaE.

Diplomati magistrale: scarso interesse per il concorso

Numerosi diplomati magistrale, appresa la notizia della remissione alla Plenaria della questione, affermano che non parteciperanno al concorso se la Plenaria dovesse essere positiva.

In realtà dalla partecipazione al concorso non può che derivare una chance in più di immissione in ruolo. Se è vero infatti che il limite del concorso è la graduatoria regionale, è anche vero che il ruolo eventualmente offerto in provincia diversa dalla propria può essere rifiutato senza alcuna penalizzazione per le altre graduatorie in cui si è iscritti (si decade solo dalla graduatoria del concorso).

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