Diplomati magistrale, nelle Graduatorie ad esaurimento spunta la lettera “T”. Cosa significa

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Il Gruppo “La maestra non si tocca” comunica che da qualche settimana l’ufficio scolastico di Roma sta apponendo accanto al nome degli insegnanti in GaE attraverso ricorso la lettera T;

Perché viene inserita la lettera T nelle Graduatorie ad esaurimento

La lettera T identifica il docente che  ha una ordinanza cautelare  in attesa che venga emessa sentenza definitiva. Lo specifica

L’ anteporre tale lettera – secondo il gruppo –  al nome dei docenti romani significa NON dare a tali docenti la possibilità di lavorare per il prossimo anno scolastico. Questo in base al dm 235/2014 “L’iscrizione con riserva nelle graduatorie ad esaurimento non consente all’interessato di stipulare contratti a tempo indeterminato e determinato dalle graduatorie medesime o dalle corrispondenti graduatorie di istituto di I fascia”.

In realtà già negli anni scorsi la situazione reale è stata differente, altrimenti non si sarebbero potuti avere i circa 6.000 ruoli e le 43.000 supplenze di cui si discute dalla sentenza dell’Adunanza Plenaria del 20 dicembre scorso.

Come si proseguirà però è ancora tutto da chiarire.  Diplomati magistrale con riserva nelle Graduatorie ad esaurimento avranno ancora ruoli e supplenze? La normativa

Docenti con riserva nelle GaE di Roma non sono in II fascia graduatorie di istituto

Il caso delle graduatorie di Roma sembra essere singolare. Lo scorso settembre 2017 – riferisce il gruppo – ai docenti inseriti  in Gae con cautelare e senza apposizione della riserva, a fronte di un provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria, non è stato permesso di aggiornare la seconda fascia di istituto a garanzia delle loro posizioni, ma soprattutto a garanzia della possibilità che, qualora ci fosse stata una sentenza di merito negativa avrebbero potuto aspirare a stipulare contratti di lavoro a tempo determinato ( le supplenze) dalla seconda fascia di istituto.

La domanda  di inserimento in seconda fascia – prosegue il comunicato –  inoltrata alle scuole è stata in un primo momento lavorata dalle segreterie, in quanto il decreto ministeriale prevedeva ESPRESSAMENTE TALE PROCEDURA, ed inserita nel sistema con il relativo modello b per la scelta delle sedi scolastiche ma, in seguito i ricorrenti di Roma, si sono visti ESCLUSI, sebbene il decreto ministeriale prevedesse altro, dalle graduatorie di istituto di seconda fascia.

La FAQ del Miur durante l’aggiornamento delle graduatorie di istituto diceva infatti

D: Chi si trova inserito in GAE con riserva per effetto di provvedimenti cautelari, può aggiornare la propria posizione nella II/III fascia dove è inserito a pieno titolo oppure inserirvisi per la prima volta?
R: Si, anche se l’inserimento/aggiornamento in II e/o III fascia non produrrà alcun effetto in I fascia, in conseguenza di quanto disposto dall’art. 1 comma 10 bis della Legge 25 febbraio 2016 n. 21 che ha prorogato la l’aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento e di conseguenza anche quelle di I fascia di istituto all’a.s. 2018/2019 per il triennio successivo.

L’esclusione dall’aggiornamento riguardava invece espressamente i docenti già in ruolo con riserva, per i quali si rimandava ad un successivo provvedimento per l’inserimento in II fascia di istituto in caso di sentenza a loro negativa.

Il gruppo La Maestra non si tocca fa appello ai sindacati, affinché si monitori questa situazione.

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