Diplomati magistrale, firmata intesa per salvare supplenze. Ecco cosa prevede il testo [ANTEPRIMA]

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Diplomati magistrale, raggiunta l’intesa tra Miur e sindacati per la problematica della continuità didattica dopo l’applicazione delle sentenze di merito negative e il depennamento dalle graduatorie ad esaurimento. 

L’intesa prevede che l’Amministrazione si impegna ad individuare, in tempi brevi, l’idoneo vincolo normativo per consentire l’estensione dei contratti che andrebbero sciolti al 30 giugno 2020.

Nello stesso tempo devono essere salvaguardati i diritti dei docenti utilmente collocati, per l’a.s. 2019/20, per l’immissione in ruolo (cioè quei docenti che sarebbero stati assunti in ruolo se non ci fosse stata l’assunzione con riserva del collega).

Questa l’intesa, nelle modalità già anticipate da OrizzonteScuola.  Verosimilmente il testo sarà inserito all’interno del Decreto Scuola. L’intesa infatti fa seguito a quella del 1° ottobre 2019 in cui si rimandava ad un successivo tavolo tecnico la risoluzione della problematica, sulla scorta di quanto avvenuto lo scorso anno scolastico.

Per il 2019/20 pertanto si propone di estendere la validità dei contratti  ma nello stesso tempo si tutelano i diritti dei docenti che avrebbero avuto diritto all’immissione in ruolo.

Prossimo appuntamento Miur – sindacati è il 22 ottobre, per definire le procedure di abilitazione ordinaria e straordinaria.

Il comunicato dei sindacati FLCGIL CISL UIL SNALS e GILDA

Raggiunta l’intesa sui diplomati magistrali per tutelare la
continuità didattica dell’anno scolastico in corso. Si tratta di un ulteriore punto dell’accordo del 1° ottobre con il Ministro Fioramonti che le organizzazioni sindacali portano a casa: un risultato importante che mentre dà risposta alle attese dei lavoratori coinvolti permette di salvaguardare una prosecuzione regolare delle attività nelle classi loro affidate. Infatti, secondo gli impegni assunti oggi dall’amministrazione e sottoscritti nell’Intesa, i destinatari delle sentenze potranno continuare a lavorare con contratti sino al 30 giugno, mentre coloro che avrebbero avuto diritto all’immissione in ruolo in forza dei medesimi provvedimenti
giurisdizionali vedranno salvaguardati i diritti derivanti dalle posizioni occupate legittimamente nelle graduatorie.

L’intesa prevede che l’Amministrazione inserisca le misure concordate con i sindacati nel primo provvedimento legislativo utile rispetto all’esigenza di renderle efficaci nel più breve tempo possibile.

Ancora una volta, grazie all’azione messa in campo unitariamente dalle
organizzazioni sindacali, si riesce a ottenere una soluzione che mentre assicura le necessarie tutele per i lavoratori precari garantisce condizioni ottimali per lo svolgimento dell’attività scolastica, scongiurando il rischio di un diffuso e ricorrente avvicendamento dei docenti in corso d’anno.

L’impegno dei sindacati prosegue con l’incontro già in programma il 22 ottobre, nel quale si dovranno fra l’altro definire i requisiti in base ai quali sarà consentito di accedere ai percorsi abilitanti anche a quanti non abbiano titolo a partecipare al concorso straordinario.

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