Il diploma magistrale ha sempre valore abilitante e permesso l’accesso all’insegnamento: le parole dell’ex Ministro Berlinguer
A ridosso dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, chiamata a decidere sull’inserimento o meno in GaE dei diplomati magistrale con titolo acquisito entro l’a.s. 2001/2, è stata inviata alla nostra redazione la risposta dell’allora Ministro Berlinguer ad un docente che chiedeva lumi sul nuovo percorso per diventare insegnanti di scuola di infanzia e primaria.
Il Ministro, nella sua risposta, che risale al 1997, rassicura sull'”eternità” del valore abilitante del diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02, e sull’accesso all’insegnamento.
Sul concetto di “valore abilitante” però nel corso degli anni si è innescata una accesa querelle giudiziaria. Il Ministero infatti collocò i diplomati magistrale in III fascia delle graduatorie di istituto e istituì il corso di laurea in Scienze della formazione primaria, al quale fu dato il valore abilitante, per l’iscrizione nelle GaE, da cui veniva effettuato il 50% delle immissioni in ruolo (l’altro 50% ai concorsi, ma in quegli anni non venivano banditi).
Il valore abilitante del diploma magistrale è stato riconosciuto con DPR 25 marzo 2014, e ha consentito l’iscrizione nella II fascia delle graduatorie di istituto, nonché la partecipazione al concorso, sia del 2012 che del 2016.
I diplomati magistrale chiedono il riconoscimento al diritto di inclusione nelle Graduatorie ad esaurimento, nonostante esse siano state chiuse con apposita Legge.