Dimensionamento rete scolastica, Anief: istituti con più di 1200 alunni vanno sdoppiati

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Comunicato ANIEF Foggia – Ieri mattina si è svolto presso il Comune di Vieste un incontro interlocutorio con le OO.SS. del comparto scuola sul Piano di dimensionamento della rete scolastica comunale.

In discussione, la decisione di mantenere un solo Istituto Comprensivo – sovradimensionato – o procedere allo sdoppiamento, come previsto dalle linee guida regionali, creando due Istituti Comprensivi.

L’assessore all’istruzione, nel rispetto delle linee guida regionali, acquisito il parere dell’istituzione scolastica interessata, prima di trasmettere la propria delibera alla Provincia di Foggia, ha voluto acquisire anche il parere delle Organizzazioni sindacali del comparto.

La proposta della scuola, recepita come determina del Commissario straordinario che opera in vece del Consiglio di Istituto ancora da eleggere, è a favore del mantenimento dell’attuale assetto organizzativo: un solo istituto comprensivo, nato l’anno scorso dalla fusione tra la Scuola secondaria di I° “Alighieri-Spalatro” e il Circolo Didattico “G. Rodari”. La trattazione di un argomento così delicato, tuttavia, presupporrebbe un’accurata fase di discussione, di informazione e di coinvolgimento di tutta l’utenza, famiglie incluse, proprio nell’attesa delle elezioni del Consiglio d’Istituto della scuola.

Vero è che anche il Collegio docenti si è espresso a favore dl mantenimento dell’attuale assetto organizzativo, ma senza potersi adeguatamente informare sulla questione, non essendo la votazione neanche all’o.d.g. della convocazione dell’organo collegiale.

Eppure le linee guida regionali sono chiare: “la definizione della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa sono l’esito di un processo di governance informata, basata su elementi di conoscenza condivisa tra (tutti) gli attori.”

Delle associazioni sindacali invitate all’incontro, erano presenti soltanto la CGIL e l’ANIEF. IL delegato della Flc-CGIL, si è espresso a favore del mantenimento dello status quo, semplicemente in quanto in tal senso si sono espressi il Collegio docenti e il commissario straordinario che fa le veci del Consiglio di Istituto.

La Regione Puglia, ha inserito l’I.C. Rodari – Alighieri – Spalatro, con 1304 alunni, tra gli istituti “sovradimensionati”, ossia con un numero di alunni superiore ai 1200.

“La dimensione ottimale per un’istituzione scolastica va misurata in relazione all’esigenza di rendere efficace l’autonomia del sistema-scuola nel quale interagiscono allievi, famiglie, docenti e personale ausiliario”. Sulla base di questa premessa, la Regione propone, per le istituzioni sovradimensionate, che si proceda al loro sdoppiamento, seppur considerando l’adeguatezza delle dotazioni di carattere logistico.

Il nostro delegato ha, infatti, presentato un’articolata proposta riguardante l’opportunità della creazione di due istituti comprensivi. Dati alla mano, l’Anief ha mostrato come si potrebbero articolare i due nuovi comprensivi, la distribuzione dei plessi e, soprattutto, i vantaggi di una tale scelta per il territorio e per il personale stesso.

Se gli obiettivi sono il miglioramento e la valorizzazione del sistema scolastico regionale, una presenza equilibrata sul territorio, un’offerta articolata e una realizzazione effettiva dell’autonomia scolastica, che non può prescindere dalle dimensioni dell’istituzione scolastica, la nostra proposta di sdoppiamento garantisce:

  • una diversificazione dell’offerta formativa per gli alunni e le famiglie;
  • una migliore governance delle scuole, grazie alla presenza di due dirigenze e due DSGA;
  • una migliore prospettiva occupazionale: aumento dell’organico sia del personale docente che del personale ATA;
  • un maggior accesso ai finanziamenti europei, che potrebbero risultarne quasi raddoppiati.

Nella logica dei continui e pesanti tagli alla scuola pubblica iniziati con la finanziaria Tremonti-Gelmini, di cui il dimensionamento della rete scolastica è stato uno degli strumenti principali attraverso il quale si è provveduto negli anni a smantellare più di 4.000 autonomie scolastiche, tra l’altro in applicazione di una legge, la 111/2011, che una sentenza della Corte costituzionale ha dichiarato illegittima, non comprendiamo come, laddove ci sia la concreta possibilità di un ampliamento della rete scolastica, si possa anche solo ipotizzare di procedere in senso contrario.

Ci rammarica dover constatare che anche quest’anno il comune di Vieste non abbia saputo cogliere l’occasione fornita dalla stessa Regione Puglia.

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