Didattica a distanza, per alcune materie recupero impossibile perché non si faranno più! Lettera

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Inviato da Teresa Lobianco – Caro ministro, non ho mai scritto a nessuno ma a lei mi preme farlo, perché le prese in giro non piacciono a nessuno e sicuramente non a me.

Se ho ben capito nel suo ultimo decreto la situazione è la seguente : Didattica a distanza obbligatoria ma tutti ammessi alla classe successiva, debiti formativi da recuperare a settembre con modalita’ ancora da definire .

Secondo me una volta finiti a governare siete tutti al di fuori della realtà… vivete come in un cartone animato.

Io insegno in un ITI e in molte classi la didattica a distanza è diventata un mezzo di cyberbullismo verso i docenti, classi di 25 alunni che diventano 37 soltanto per puro divertimento e per schernire i docenti… molti ragazzi non facevano nulla prima e altrettanto stanno facendo adesso e per ultimo ma non in ordine di importanza le ricordo qualora le fosse sfuggito che molte materie, soprattutto nel passaggio da biennio al triennio, non si faranno più, ad esempio le materie giuridiche ed economiche e chimica , entrambe necessarie per raggiungere le competenze che scrivete sulla carta ma che poi a quanto pare a nessuno interessano.

La scuola è stata distrutta come la sanità e anche voi state continuando su quella scia. Ho notato che molto spesso lei ha citato l’art 34 : La scuola è aperta a tutti ma le rammento il secondo comma dell stesso articolo che statuisce che ” i più bravi e i meritevoli hanno diritto di raggiungere i più alti gradi di istruzione” .

I più bravi e i meritevoli non tutti i chiuchini che stiamo allevando e che ci ritroviamo sui banchi ai quali nessuno può insegnare nulla perché per legge saranno promossi.

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