Didattica a distanza e rientro a scuola a settembre

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Mascherina obbligatoria per tutti (ad eccezione dei bambini di età inferiore ai 6 anni). Ingressi ed uscite scaglionate per evitare assembramenti. Distanziamento di almeno un metro nelle aule. Alternanza e turni anche all’interno della stessa classe. Sono queste le principali indicazioni fornite dal Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza coronavirus al Ministero dell’Istruzione in vista del rientro a scuola a settembre. Il documento sottolinea come la necessaria ripresa delle attività scolastiche debba essere effettuata in un complesso equilibrio tra sicurezza, in termini di contenimento del rischio di contagio, benessere socio emotivo di studenti e lavoratori della scuola, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali all’istruzione e alla salute.

Dopo una panoramica sulle misure adottate da altri paesi europei il documento analizza le caratteristiche dei nostri edifici scolastici

Da non sottovalutare, ancora, l’impatto sulla mobilità e sull’affollamento dei vari mezzi di trasporto collettivi. Sulla base di questi dati, il Comitato ribadisce, anche per le attività scolastiche, la validità dei principi cardine che hanno caratterizzato la lotta al Covid-19: distanziamento sociale (mantenendo una distanza interpersonale non inferiore al metro); rigorosa igiene delle mani, personale e degli ambienti.

Per evitare il rischio assembramento, saranno differenziati l’ingresso e l’uscita degli studenti, o attraverso lo scaglionamento orario o rendendo disponibili diverse vie di accesso e di uscita dell’edificio scolastico. Ciascuna realtà scolastica procederà perciò ad una mappatura e riorganizzazione dei propri spazi in rapporto al numero di alunni e alla consistenza del personale, con l’obiettivo di garantire quanto più possibile la didattica in presenza, anche avvalendosi di spazi in più, grazie a collaborazioni con i territori e gli enti locali e con possibili rimodulazioni/riduzioni orarie.

La didattica a distanza

La didattica a distanza attuata nei mesi dell’emergenza ha certamente rappresentato una risposta pronta ed efficace delle scuole e ha determinato un’accelerazione di nuove competenze del personale scolastico e degli studenti; nella prospettiva della riapertura delle attività didattiche in presenza la modalità a distanza potrà rappresentare un momento integrativo e non sostitutivo, diversamente applicato e commisurato alle fasce di età degli studenti, sottolinea il documento.

Per approfondire il tema consigliamo la lettura del testo La didattica a distanza
Questo volume vuole essere un supporto per l’intera comunità scolastica nell’attuare la didattica a distanza e nell’effettuare le procedure ad essa connesse. Nel periodo di emergenza COVID-19, molte scuole si sono adoperate per proporre ad alunni e studenti attività di didattica a distanza (DaD).

Dal taglio molto operativo, il volume è articolato in Parti: nella prima si analizza il ruolo del Dirigente Scolastico nell’implementazione della DaD, la seconda sintetizza le principali metodologie didattiche da applicare, mentre la terza passa in rassegna i principali software e strumenti per la didattica a distanza sincrona e asincrona. L’ultima parte, infine, raccoglie esempi pratici di attività didattica a distanza per diversi ambiti disciplinari (materie letterarie, matematiche, scientifiche).

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